I più numerosi sono gli albanesi (17,1 per cento), seguiti dai rumeni (13,4) e dai marocchini
una crescita di 16.014 unità. La comunità più numerosa è ancora quella albanese (17,1 per cento), seguita dai rumeni (13,4) e dai marocchini. I dati Istat, elaborati da Can e Confartigianato, indicano che nelle Marche 7,4 residenti su cento sono extracomunitari e molti di loro risiedono sul nostro territorio con la famiglia. A conferma di una forte tendenza all'integrazione, ogni cento nascite, ben 15,4 hanno riguardato bambini stranieri. Inoltre il 23,6 (quasi un extracomunitario su quattro) è minorenne, molti dei quali in età scolare, tanto che nella scuola dell'obbligo 10 studenti su 100 sono stranieri. "La presenza di tanti giovani, bambini e neonati extracomunitari - commentano Confartigianato e Cna - dimostra come gli immigrati presenti nella nostra regione tendono a portarsi dietro la famiglia o a formarsene una nelle Marche. Questo perché da noi l'integrazione funziona meglio che altrove e i problemi legati alla sicurezza del territorio sono meno gravi: l'inserimento degli stranieri è più facile nelle piccole imprese diffuse sul territorio marchigiano piuttosto che nei grandi gruppi industriali ed è più facile nelle comunità locali dei nostri piccoli Comuni rispetto alle periferie delle metropoli".
