Per promuovere situazioni di agio, di motivazione, di autostima
e l’Ufficio di Prevenzione ed Educazione alla salute dell’ASUR Z.t. 13 di Ascoli Piceno, hanno organizzato, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ascoli Piceno il convegno “Il Ben...essere dello Studente nella scuola dell’Autonomia: dalla relazione interpersonale al patto di corresponsabilità educativa”.
Il Convegno, che avrà luogo il 10 ottobre 2008 presso l’Aula Magna dell’I.P.S.I.A. di San Benedetto del Tronto, (Viale dello Sport, 60) si integra nell’ambito del progetto nazionale del “Ben...essere dello Studente” ed ha lo scopo di favorire la conoscenza e la divulgazione delle azioni mirate a promuovere in ciascuno studente situazioni di agio, di motivazione, di autostima, di partecipazione consapevole e responsabilità alla vita scolastica.
Nell’occasione viene previsto l’intervento di S.E. Prefetto in relazione al progetto "Sportello Famiglie".
Il convegno rappresenta una prima tappa di un articolato itinerario formativo e di ricerca e di una progettualità articolata su basi territoriali: anche per l’anno scolastico 2008/’09 si prevede una nutrita serie di iniziative che coinvolgeranno gli istituti di ogni ordine e grado sui temi della prevenzione al disagio giovanile, gestione dei conflitti, rispetto e promozione dei diritti umani e sostegno al dialogo.
Il convegno diviene un appuntamento importante per documentare ed argomentare, con autorevoli contributi, le attività progettuali poste in essere dalle Istituzioni Scolastiche della Provincia di Ascoli con il sostegno ed il coordinamento dell’Ufficio Scolastico provinciale. Le attività proposte mirano, soprattutto a perseguire obiettivi primari della scuola, piuttosto che obiettivi di natura sanitaria e sociale: non è possibile prevenire il disagio, se ci si dimentica di promuovere il benessere scolastico.
Come afferma Edgar Morin (filosofo e sociologo francese) “bisogna che la scuola insegni a vivere” ed è indiscutibile che insegnare le regole del vivere e del convivere oggi è diventato un compito ineludibile che solo la scuola può affrontare, stretta in un patto di corresponsabilità con la famiglia e la società civile.