lavorativa. Il loro ruolo sociale, infatti, è determinato anche dalla capacità di portare avanti un’impresa radicata, in molti casi dall’attività di una vita, e di trasmetterla ai più giovani. I nonni marchigiani, dunque, si rivelano dei grandi imprenditori. Sono infatti 14538 le ditte con a capo imprenditori ultrasettantenni nelle Marche di cui 3650 con titolari donne. Macerata accoglie il maggior numero di imprese con titolari anziani raggiungendo le 4056 unità, di cui 1056 gestite da donne, rispetto alle 3800 dei cinque anni precedenti, aumentate dunque di quasi il 7%. Seguono le province di Ascoli Piceno con 3897 ditte con titolari anziani, di cui 852 gestite da donne, segnando un incremento nell’arco di cinque anni del 9% e Ancona con 3729 con a capo anziani di cui 1049 guidate da donne registrando un aumento del 7%. Ultima in classifica la provincia di Pesaro Urbino con 2856 imprese guidate da manager ultrasettantenni di cui 693 guidate da donne, segnando un aumento del 12%.
Questo quanto risulta da un'indagine svolta in occasione della festa dei nonni dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V su dati Camera di Commercio di Milano – registro delle imprese al secondo trimestre 2008 e 2003.
Facendo un quadro a livello nazionale emerge che sono oltre 294 mila in Italia (26% donne, pari a 76.554 ditte individuali) gli imprenditori ultrasettantenni e in cinque anni crescono del 3,2%. Le crescite maggiori in Italia si hanno nel settore dell’intermediazione economica e finanziaria (113,2%), delle costruzioni (43,5%) e dell’istruzione (37,4%). In Italia gli imprenditori ultrasettantenni sono diffusi soprattutto nel settore agricolo (68,8%), del commercio (15,5%) e nelle attività manifatturiere (4,6%). In cinque anni le ditte individuali con titolare donna di età superiore ai 70 anni crescono in Italia del 7,9%. Roma è prima nella classifica delle province italiane per numero di ditte individuali con titolare ultra settantenne (10.671 imprese), seguita da Bari (9.274 imprese) e Napoli (8.717); invece Lecco, Como e Varese si aggiudicano i primi tre posti sul podio della classifica delle province italiane ordinate per crescita in cinque anni.