Si confronteranno 400 specialisti provenienti da tutta Italia
Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED) ad Ancona dal 2 al 4 ottobre prossimi, presso l’Aula Magna “Guido Bossi” della Università Politecnica delle Marche.
“Le complicanze in Endoscopia Digestiva” questo il titolo atipico del corso. Un corso in cui non ci saranno medici che presenteranno i successi che l’endoscopia digestiva ottiene, giorno dopo giorno, nella cura delle patologie gastrointestinali. Bensì un corso in cui 400 specialisti in Endoscopia Digestiva provenienti da tutta Italia, si confronteranno sul fondamentale, ma spesso nascosto, problema delle complicanze.
“Gli esami di endoscopia digestiva (le cui pratiche più note sono la gastroscopia e la colonscopia) sono esami sicuri che, grazie ai progressi tecnologici, permettono a volte di evitare complessi e rischiosi interventi chirurgici” sottolinea il Dr. Giuseppe Feliciangeli dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Macerata, coordinatore del Corso.
“A dire il vero, alcune tecniche di endoscopia digestiva sono dei veri e propri interventi chirurgici. L’unica differenza è che noi endoscopisti non dobbiamo fare dei buchi o dei tagli sulla cute. Noi utilizziamo gli orifizi naturali (la bocca e l’ano). E attraverso delle sonde flessibili possiamo individuare e spesso asportare la maggior parte dei tumori dell’esofago, dello stomaco, dell’intestino tenue e del colon ed intervenire su patologie di organi vicini come il fegato ed il pancreas.. Come tutti gli esami invasivi, esami cioè che prevedono l’inserimento nel corpo umano di sonde meccaniche o di farmaci, anche l’endoscopia digestiva comporta un piccolo rischio di complicanze.
Lo scopo del corso è quello di fare il punto sulla frequenza di queste complicanze, su come prevenirle e su come curarle. Solo conoscendo i nostri limiti potremo informare correttamente il paziente e condividere insieme l’approccio diagnostico-terapeutico migliore”.
A sottolineare questo spirito nuovo che anima gli endoscopisti digestivi italiani, la sessione centrale del corso, che si terrà alle 18.00 di venerdì 3 ottobre, aperta alla partecipazione di tutta la popolazione, è dedicata ad una tavola rotanda in cui i professionisti si confronteranno con i pazienti, i giornalisti, i medici legali, i giudici.
“Solo condividendo il problema delle complicanze e dell’errore in medicina” conclude il Prof. Enrico Ricci, direttore del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Forlì ed attuale Presidente Nazionale della SIED, “potremo garantire una miglior cura al paziente, rinforzando il patto medico-paziente che è alla base della professione medica”.