I cittadini europei non dovrebbero pagare più di 0,11 centesimi per ogni sms invece che 0,29
La Commissione europea, infatti,ha proposto di ridurre le tariffe dei messaggi di testo in roaming di oltre il 60% a partire dal 1° luglio 2009. I cittadini europei che viaggiano in altri paesi dell’UE non dovrebbero pagare più di 0,11 centesimi per ogni SMS rispetto alla media attuale di 0,29 cent. “ I consumatori abituati a servizi di trasmissione dati meno costosi nel loro paese devono essere meglio tutelati quando utilizzano servizi in roaming “ ha detto Viviane Reding commissaria europea per le telecomunicazioni .
Attualmente nella UE 37 milioni di turisti e 110 milioni di persone che viaggiano per lavoro aspettano che finalmente la promessa di un mercato unico senza frontiere si ripercuota positivamente sulla loro bolletta telefonica. “Non è più accettabile “ ha dichiarato la commissaria europea per i consumatori Kuneva “che gli operatori addebitino agli utenti fatturazioni in media del 24% superiori alle chiamate effettuate dal cellulare quando si trovano all’estero.
Una delle priorità è il trattamento equo dei consumatori quando attraversano una frontiera, pertanto oggi la Commissione ha deciso di introdurre il principio della fatturazione al secondo per tutte le chiamate in roaming”.
C’è da considerare che l’invio di SMS è molto diffuso tra i cittadini europei; nel 2007 sono stati trasmessi ben 2,5 miliardi di messaggi di testo per un valore di 800 milioni di euro.Sono soprattutto i giovani a comunicare con gli SMS il 38% comprende cittadini tra i 15 ed i 24 anni che invia solo SMS quando si trova all’estero.
Ora il costo per inviare un SMS in roaming dall’estero,può essere dieci volte superiore a quello di invio di un SMS nazionale, così il costo di un SMS inviato da un turista belga che viaggia in un altro paese può costare ben 0,75 cent.,un utente francese in vacanza in Italia può pagare fino a o,30 cent.,mentre un turista polacco arriva a o,47 cent. La Commissione ha quindi proposto di fissare un massimale di 0,11 cent. per SMS (IVA esclusa). Gli operatori sono incoraggiati a farsi concorrenza al di sotto di queste tariffa massima stabilita dalla Commissione.
Ma non è tutto,entro il 1 luglio del 2012 la Commissione proporrà la riduzione delle chiamate telefoniche in roaming a 0,34 cent.per le chiamate effettuate dall’estero ed a 0,10 cent. (IVA esclusa) per le chiamate ricevute dall’estero.
C’è da ricordare che il regolamento europeo introdotto nell’estate del 2007 limita le tariffe che gli operatori possono addebitare agli utenti per chiamate in roaming in altri paesi della UE a 0,46 cent. al minuto per le chiamate effettuate ed a 0,22 cent. al minuto per le chiamate ricevute sempre IVA esclusa.
Tutte queste proposte saranno ora presentate al Parlamento europeo ed al Consiglio, il cui accordo è assolutamente necessario perché possano diventare legge.
Entro la fine dell’anno i cellulari utilizzati nel mondo saranno oltre 4 miliardi.