Provincia Nova, un convegno sulla divisione il 1° ottobre

Provincia Nova, un convegno sulla divisione il 1° ottobre

Critiche alla soluzione "politica" e al sindaco Piero Celani

Sulla divisione dei beni e del personale, stando alle notizie riportate in questi giorni dai giornali, abbiamo l’impressione che ci si stia avviando –purtroppo- verso la soluzione “politica” che temevamo: una mini-riduzione del famoso “conguaglio” di 16 milioni (di solo 1,5 milioni circa!).
V’è però da dire che la politica, che ha deciso di “basarsi” su dati tecnici, non ha mai confutato le risultanze degli studi che Provincia Nova e altri hanno elaborato e messo a disposizione dei politici stessi.
E’ appena da ricordare che, insieme a noi, sono stati in tanti a dire e a ripetere che si sarebbe dovuto e potuto –per una serie di considerazioni- giungere a quel “pari e patta” riportato poi in varie occasioni dai giornali.
Quanto meno, asserivano altri, apportando elementi finora (che noi si sappia) mai confutati, quel conguaglio doveva –almeno-  essere dimezzato.
Noi c’eravamo raccomandati, in ogni caso, alla fine di tutte le analisi, di procedere ad una verifica, predisponendo una aggiornata simulazione dei nuovi bilanci separati per l’anno 2009, prima di ratificare le relative delibere. Questo era indispensabile, a nostro avviso, al fine d’avere “un quadro completo” di quanto s’andava a prospettare per le due nuove Province. Avevamo quindi ripetuto: qualora deliberato l’importo effettivo del conguaglio (che per noi, vogliamo ripeterlo, per una serie di ragioni già dette e ridette, non dovrebbe esserci!), dovrà essere la gente del nostro territorio a decidere come pagarlo ed in che modo (quali saranno i fabbricati eventualmente da alienare dobbiamo deciderlo noi ascolani e non altri! Quindi con alcune clausole: la non alienabilità da parte dei fermani prima di 10 anni e la possibilità di poterli noi riacquistare al prezzo di oggi maggiorato degli aumenti Istat).
In ogni caso gli ascolani su una cosa debbono riflettere: in questa “battaglia” Provincia Nova, le varie Associazioni che ne hanno condiviso le argomentazioni apportate,
“il Comitato Autonomo dei Sindaci”, alcuni illustri personaggi che hanno offerto disinteressatamente le loro valutazioni, sono spesso stati lasciati soli. Un incredibile quanto assurdo silenzio, soprattutto in questa fase finale e conclusiva del problema, ha caratterizzato le scelte delle forze politiche e di tanti uomini del centrodestra.
Persino il coordinatore dell’assemblea dei sindaci dell’ascolano, per qualcuno potenziale candidato alla poltrona di presidente provinciale, ha mostrato d’essere sempre più impegnato su tanti altri fronti, meno che su questo. Tanto che non ha più ritenuto (dal 6 giugno scorso) di dover convocare né l’assemblea dei sindaci, né il comitato ristretto dei sindaci, nonostante le nostre sollecitazioni, né per la divisione dei beni e del personale, né per iniziare almeno a parlare di come progettare e costruire la nuova Provincia di Ascoli Piceno.
Ci vorrà un giorno spiegare qualcuno a quale strategia corrisponde un tale genere di scelte politiche? Sulla base di tutte le suddette considerazioni, Provincia Nova, in accordo con un numero crescente di associazioni interessate, ha deciso di rivolgere un appello a tutto il Consiglio Comunale affinché venga convocato al più presto un Consiglio Comunale “aperto” <<su tutti i problemi relativi alla divisione da Fermo e sulla costruzione della nostra nuova Provincia>>.
Infine, per concludere i lavori avviati con il convegno del 18 settembre scorso, come allora preannunciato, Provincia Nova ha indetto un nuovo convegno per mercoledì I° ottobre, alle ore 17,30, presso la Libreria Rinascita.