Tallacano: frettolose le conclusioni di Mdc e Cittadinanzattiva

Tallacano: frettolose le conclusioni di Mdc e Cittadinanzattiva

«Non è ancora definito in modo unanime il meccanismo e il punto iniziale di collasso della struttura»

conclusioni». In una nota l'ex consorzio idrico afferma: «Suffragato dalle relazioni geologiche agli atti, una delle quali richiesta da CIIP spa, il CTU ha confermato l’assenza di fenomeni gravitativi, nelle vicinanze delle strutture fondali delle due pile e nelle vicinanze delle spalle del ponte canale, che abbiano potuto causare il cedimento delle fondazioni, cosa che non era stata messa in discussione da CIIP spa. Inoltre il CTU ha affermato che il collasso può essere stato causato da eventi sopravvenuti o dalla concomitanza degli stessi.
Sulla situazione idraulica al momento del dissesto, il CTU si è riservato di effettuare calcoli idraulici più approfonditi, affidando l’incarico ad un esperto di costruzioni idrauliche.
Per quanto riguarda il più probabile meccanismo di dissesto, sono state confrontate le diverse ipotesi avanzate dai consulenti di parte, i quali si sono riservati di presentare documentazione tecnica a supporto, non convergendo su una ipotesi condivisa.
La CIIP spa, suo malgrado deve stigmatizzare la volontà evidente da parte di alcune Associazioni dei Consumatori di giungere a frettolose conclusioni, prescindendo dalle risultanze degli accertamenti tecnici tuttora in corso. Infatti non è ancora stato definito in modo unanime il meccanismo e il punto iniziale di collasso della struttura, elementi di importanza fondamentale ai fini dell’accertamento in corso.
Si deve evidenziare anhe che si è assistito al reiterato, ma del tutto prematuro, tentativo di addossare colpe alla CIIP spa per non aver proceduto con l’intervento di puntellamento della struttura scatolare, prospettato nella relazione dei tecnici CIIP del gennaio 2003. Si ribadisce che l’intervento in questione non fu effettuato perché il progettista incaricato in quel periodo, l’ing. Grilli, a seguito dei sopralluoghi tempestivamente effettuati, escluse l’installazione di ponteggi perché non erano stati rilevati evidenti fenomeni di dissesto statico, in particolare per il Ponte di Tallacano. Tale decisione fu confermata dallo stesso tecnico, all’atto della presentazione del progetto definitivo di straordinaria manutenzione dei Ponti Canale».