Sgl Carbon, presentata la candidatura per i fondi Fas

Sgl Carbon, presentata la candidatura per i fondi Fas

Rossi: «La richiesta dei contributi ammonta a 45 milioni di euro»

candidatura del  progetto “Riconversione della S.g.l. Carbon” volta ad ottenere i finanziamenti dei fondi FAS nazionali. Si tratta di un’occasione unica ed imperdibile non solo per il futuro dell’area ex Carbon, ma per il rilancio economico-occupazione del comprensorio della Valle del Tronto. Scade, infatti, martedì 30 settembre il termine entro cui la Regione deve trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico le candidature relative alle risorse a disposizione del Centro–Nord, che ammontano complessivamente a 450 milioni di euro per i progetti di riconversione produttiva dei siti industriali inquinanti dismessi.
La Regione visionerà le diverse proposte pervenute dai territori nella seduta della Giunta di lunedì 29 settembre e dovrà, in quell’occasione, stabilire un ordine di priorità come prevede l’apposita circolare ministeriale. Purtroppo questa scadenza è stata resa nota soltanto pochi giorni fa per cui il presidente Rossi, dopo aver coinvolto il sindaco di Ascoli Celani, ha chiamato ad uno sforzo aggiuntivo tutti i soggetti istituzionali e gli attori dello sviluppo socio-economico locale per collaborare insieme alla messa a punto della documentazione necessaria per la candidatura da aggiungere allo studio di fattibilità già commissionato dalla Provincia a TecnoMarche.
La risposta non si è fatta attendere, visto che, tutti i soggetti istituzionali (tra cui sindacati, Confindustria, Cup, Piceno Consind, Piceno Sviluppo, CNA, Confartigianto, CONFAPI , ENEA, università di Camerino,  Politecnica delle Marche e di Macerata), hanno immediatamente  aderito alla proposta con apposite dichiarazioni formali, oltre ad un numero consistente di pre-adesioni formali di primarie aziende locali, nazionali ed internazionali interessate alla realizzazione del Polo scientifico e tecnologico avanzato che dovrà sorgere all’interno dei 27 ettari dell’area ex Carbon.
In questi giorni si è proceduto solo ad una prima raccolta, fin da subito è infatti possibile presentare ulteriori adesioni da parte  di imprese e associazioni rivolgendosi alla Provincia. 
Naturalmente è stato predisposto un progetto preliminare che prevede un investimento complessivo di circa 112 milioni di euro, tra cui, oltre 45 milioni per l’infrastrutturazione del Polo all’interno del quale si prevede l’insediamento di 50 aziende del terziario avanzato o ad elevata tecnologia con un impatto occupazionale, a regime, di 445 unità lavorative. Sono inoltre previsti già investimenti per la realizzazione delle opere di bonifica ed urbanizzazione necessarie, oltre che, un intervento sul terminal ferroviario.
«La richiesta dei fondi FAS ammonta a 45 milioni di euro - ha sottolineato il Presidente Rossi- e ci si augura che la Giunta regionale, nella seduta lunedì prossimo, indichi il progetto S.g.l. Carbon come prima priorità regionale in modo tale da giocare le migliori chances sul tavolo di valutazione nazionale già convocato per una prima riunione l’8 ottobre prossimo.
Ci troviamo di fronte ad un’opportunità straordinaria – ha aggiunto Rossi - per dare impulso ed accelerazione non solo ad un progetto strategico di eccellenza ma, più in generale, ad una strategia  complessiva “ costruita dal basso per il rilancio del sistema produttivo Piceno” che ha ricevuto l’adesione di ben 32 soggetti tra organizzazioni datoriali e sindacali, università ed istituzioni del territorio che hanno condiviso insieme alla Provincia,  un percorso comune di azioni e progettualità  nel breve e medio termine».
«L’acquisizione delle risorse in questione per la realizzazione del progetto ancora in fase di elaborazione – ha dichiarato il Sindaco Celani - farà assumere alla città di Ascoli un ruolo-guida non solo a livello istituzionale, ma anche a livello socio -economico per un territorio che va al di là dei confini provinciali  e regionali».