Cgil Marche in piazza contro il governo

Cgil Marche in piazza contro il governo

Ad Ascoli appuntamento in piazza Simonetti

del Governo. Secondo il sindacato la manovra di agosto "non fornisce alcuna risposta all'emergenza salari e pensioni, non riduce le tasse, comprime i consumi e non favorisce lo sviluppo". Mentre riduce la spesa per i servizi sociali e sanitari, impoverisce la scuola pubblica e non affronta il nodo del precariato. Nelle Marche le manifestazioni cominceranno tutte alle 10: ad Ancona l'appuntamento è a piazza Roma, a Pesaro in piazza Lazzaroni, a Macerata in piazza Cesare Battisti, ad Ascoli Piceno in piazza Simonetti, a Fermo in piazzale Azzolino.
Questi i motivi per cui la Cgil manifesta:
SALARI - Con il Dpef 2009-2013 il governo ha previsto per il 2008 un'inflazione programmata all'1,7% e all'1,5% per il 2009; l'inflazione effettiva per il 2008 si attesta invece al 4,1% (tendenziale agosto 2008). Salari e pensioni rischiano nel biennio di subire una perdita di potere d'acquisto di quasi 1.300 euro. SANITA' - E' previsto un taglio di 5 miliardi di euro in tre anni, con una probabile reintroduzione dei ticket. COMUNI - I tagli ai Comuni ammontano a 1,34 miliardi nel 2009. Una sforbiciata che corrisponde all'attuale livello di spesa per anziani (100% con 1.340 milioni), o a più del 100% della spesa complessiva per i disabili (1.168 mln), o quasi al doppio della spesa complessiva per gli asili nido (850 mln).
SCUOLA - Perderà risorse per 7,8 miliardi entro il 2012. Verranno tagliati 150 mila posti di lavoro: 100 mila insegnanti e 50 mila addetti dell personale ausiliario tecnico e amministrativo.