La provincia più indisciplinata è Pesaro-Urbino. Sono 1.304 le multe per eccesso di velocità
settimane di servizi della Polstrada su strade statali e A14, tra l'8 e il 21 settembre scorsi. Lo ha riferito oggi il comandante Carlo Casini. Durante i controlli sono stati decurtati 10.644 punti da patenti e compiuti 5.960 accertamenti con alcoltest. La provincia più indisciplinata si è rivelata Pesaro-Urbino (1.900 infrazioni contestate e 5.865 punti tolti). Nel corso dei servizi, svolti in particolare su A14, Salaria e Statali 16, 76, 73 e 73 bis, sono stati utilizzati i sistemi Provida e telelaser per verificare la velocità. Tredicimila le persone controllate; 1.304 le multe per eccesso di velocità. A 64 conducenti è stato riscontrato un tasso alcolico superiore al limite di legge (0,5).
Un maceratese era al limite del coma etilico (4,5). E sempre nel Maceratese, un uomo al volante di una Porsche è stato intercettato mentre sfrecciava a 195 kmh sulla strada che da Civitanova Marche porta a Sfercia, mentre nel Pesarese un ragazzo è stato sorpreso a guidare con un solo piede mentre l'altro lo teneva fuori dal finestrino.
Ritirate 16 patenti in un turno di servizio, premiati due agenti
Macerata - In un solo turno di servizio sono riusciti a ritirare ben 16 patenti per motivi che vanno dall'eccesso di velocità alla guida in stato di ebbrezza. Il comandante della Polizia stradale delle Marche Carlo Casini ha premiato con un attestato di compiacimento due agenti della sezione di Macerata - Roberto Rapacci, 41 anni, ispettore capo, e Antonio Compagnoni, assistente di 32 anni - che si sono distinti come i migliori in servizio. L'attestato, ha spiegato Casini, è anche un "modo per stimolare tutti gli altri agenti a fare sempre meglio". La Polstrada ha intensificato i controlli lungo le principali arterie marchigiane, ma punta soprattutto sulla collaborazione con le scuole e le istituzioni per educare i giovani alla guida sicura. Le Marche sono una regione ancora "pulita" rispetto ad altre sotto l'aspetto della disciplina stradale, ma "occorre mantenerla così". Per Casini l'emergenza riguarda soprattutto la fascia di età tra 20 e 30 anni. Quanto alle tabelle 'anti-sbronza', il comandante della Polizia stradale le ritiene utili nell'ambito di una indispensabile attività di prevenzione.