I carabinieri hanno denunciato un operaio 23enne sospettato di aver fornito droga al ragazzo
la vita a un sedicenne, finito in rianimazione dopo aver assunto un mix di oppiacei e cannabinoidi in occasione di una festa in casa. Il presunto spacciatore, appena uscito dalla sua abitazione, era stato affrontato da un coetaneo che lo aveva aggredito a calci e pugni provocandogli lesioni giudicate guaribili in un mese.
L'aggressore, che pure è stato identificato dai carabinieri, è stato a sua volta denunciato per lesioni. Sulla sua identità viene mantenuto il massimo riserbo ma si presume possa essere il fratello di uno dei quattro giovani (due maggiorenni e due minorenni) che la sera di sabato avevano preso parte alla festa svoltasi in casa dell'operaio ventitreenne in località Montagnano.
