Confartigianato UAPI e associazione Alzheimer di Ascoli per sostenere pazienti e familiari
ore 11.00 presso la Sala dei Savi del palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno avrà luogo un incontro/dibattito durante il quale saranno trattate le tematiche inerenti la malattia. L’Alzheimer colpisce in Italia oltre 300.000 persone (dati Istat-Censis 2007) con una progressione di 80.000 nuovi casi all’anno. La malattia rende progressivamente difficili le attività quotidiane alle persone che ne sono affette, provocando non pochi disagi ai loro familiari, costretti ad una vigilanza e ad un’assistenza sempre più attente e costanti.
La Confartigianato UAPI, sensibile ad un tema così delicato e che investe le vite di numerosi cittadini, sostiene l’associazione Alzheimer di Ascoli Piceno nell’organizzazione fattiva dell’evento: lo spiega il presidente della Confartigianato UAPI, Moreno Bruni: «È noto a tutti che l’artigianato non può essere considerato solo un “comparto produttivo”, in esso, da sempre, sono contenuti valori umani, sociali e di solidarietà.
Da questo concetto nasce il connubio con l’Associazione Alzheimer Ascoli Piceno. Un’organizzazione che ha come fine il donare supporto a chi, avendo a che fare con questa terribile malattia, è troppo spesso costretto ad isolarsi rispetto alle consuete relazioni quando invece il bisogno di sostegno, sia di ordine morale che materiale, aumenta. Il nostro impegno sarà quello di affiancare l’Associazione Alzheimer nelle iniziative che vorrà promuovere e in un’azione costante di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, delle istituzioni, del mondo economico riguardo i molteplici problemi ancora purtroppo irrisolti».
Nel corso del dibattito di sabato21 il presidente Di Cesare riferirà, inoltre, sullo stato di avanzamento del progetto volto alla creazione di un centro diurno per malati di Alzheimer la cui sede, già individuata nell’ex casa cantoniera del quartiere Monticelli, dovrebbe essere operativa al più presto. «Se si concretizzeranno gli interventi previsti dal Comune di Ascoli, il sostegno economico promesso da Enel e Ministero delle infrastrutture – afferma Di Cesare – il centro diurno rappresenterà la sede operativa per tutte le attività dell’Associazione a totale beneficio dei malati. Una struttura in grado di ospitare un numero considerevole di utenti grazie ai due piani da circa 100 metri quadri e l’ampio spazio verde esterno. Attività che fino a diverso tempo fa erano ospitate presso l’ospedale e successivamente al “Ferrucci”. Speriamo che in sede di dibattito, le autorità presenti assumano degli impegni concreti per la realizzazione di quanto promesso».