Secondo l'associazione la proposta dell'Api aumenterà la pressione ambientale sul territorio
con una convenzione il progetto dell'Api di due nuove centrali a Falconara. "Costruire le due nuove centrali per ridurre il deficit energetico regionale è un disegno solo apparentemente ricco di vantaggi - ha spiegato il presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni - ma che invece causerà una maggiore dipendenza della nostra regione verso petrolio e gas con il rischio molto evidente di rendere nei prossimi anni le Marche meno competitive compreso il suo sistema industriale". Secondo Legambiente, che invita a puntare sulle energie rinnoavabili e il risparmio energetico, "accelerare l'iter per la relizzazione delle due centrali a Falconara rappresenta una spinta verso il regresso del territorio". "La proposta dell'Api di realizzare altri due impianti di generazione di energia elettrica (di 530 e di 70 megawatt), accanto a quello già esistente di 290 megawatt - insiste l'associazione - aumenterà la pressione ambientale sul territorio di Falconara, già provato dalla presenza della raffineria e della centrale esistente", oltre a vanificare gli obiettivi del Pear.