Scuola, 12.912 infortuni degli insegnanti e 90.478 per gli studenti

Scuola, 12.912 infortuni degli insegnanti e 90.478 per gli studenti

Nelle Marche denunciati 358 incidenti per i professori e 2.975 per i ragazzi

Galanti e Bianchini del Dipartimento Sicurezza sul Lavoro CGIL CISL UIL di Ascoli Piceno - per ricordare che anche nella scuola esistono grandi problemi in merito alla sicurezza sul lavoro ed agli infortuni.
Gli insegnanti, come gli altri lavoratori, risultano assicurati all'INAIL, rientrano anche loro nel campo di applicazione del nuovo Testo unico – d.lgs 81/2008. Per la loro attività sono coperti dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro ed in particolare per le attività riguardanti l’uso di macchine elettriche o frequentano un ambiente dove tali macchine sono presenti o sono direttamente adibiti ad attività che si configurano come esperienze tecnico-scientifiche, esercitazioni pratiche ed esercitazioni di lavoro.
Anche l'attività di educazione fisica e quella ludico-motoria sono assimilate all'esercitazione pratica.
Gli studenti, a differenza degli insegnanti, non hanno un rapporto di lavoro, sono assicurati in via eccezionale per gli infortuni che accadono nel corso delle esperienze tecnico-scientifiche e delle esercitazioni pratiche (vedi punto 28 dell'art. 1 del TU del 1965), con esclusione degli infortuni, come quelli in itinere, non connessi alla specifica attività per la quale sussiste l'obbligo di legge.
Gli studenti sono invece tutelati durante i viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo.
Gli ultimi dati relativi agli infortuni denunciati all'INAIL per le scuole pubbliche e private parlano, per l'anno 2007, di 12.912 infortuni denunciati per gli insegnanti e di 90.478 infortuni per gli studenti.
Nella Regione Marche risultano denunciati nell’anno 2007 i seguenti infortuni: 

-  insegnanti: 64 uomini e 294 donne, totale 358

- Studenti: 1700 uomini e 1275 donne, totale 2975.

Gli arti inferiori degli insegnanti sono quelli più colpiti da infortunio per questa categoria, mentre quelli superiori lo sono per gli studenti. 
A questo proposito auspichiamo - concludono - che oltre alla formazione obbligatoria prevista dalla legge, sia per gli RLS sia per tutte le figure sensibili, sia nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro e la messa a norma degli istituti scolastici (a carico degli Enti Locali), inizi anche nella scuola quella necessaria azione di promozione della cultura sulla sicurezza sul lavoro prevista dal nuovo Testo Unico n.81/2008 (vedi all’ art.11 – sistema istituzionale – attività promozionali)».