Ancona, peschereccio incagliato in una piattaforma Eni

Ancona, peschereccio incagliato in una piattaforma Eni

I quattro membri dell'equipaggio, almeno per ora, stanno tutti bene

piattaforma dell'Eni-Agip Calipso, 35 km al largo della costa anconetana. I quattro membri dell'equipaggio, che hanno preferito rimanere a bordo, almeno per ora, stanno tutti bene, e non c'è stato sversamento di gasolio in mare.
Sul posto sono intervenuti gli uomini della Guardia costiera (con la motovedetta 861), e una motobarca dei vigili del fuoco, che stanno tentando in sicurezza il peschereccio, ed eventualmente di rimorchiarlo a riva, prima che si disincagli spontaneamente con il rischio di affondare. L'incidente è avvenuto alle 5 del mattino, in condizioni meteomarine normali, forse a causa di una manovra errata o di una distrazione del timoniere.
La Calipso è una piattaforma fissa di perforazione per il gas metano. Sorge in una zona interdetta alla navigazione.

Ore 13: In queste ore Guardia costiera e sommozzatori dei vigili del fuoco stanno tentando di agganciare una grossa fascia attorno allo scafo del 'Castagna'', per far trainare in porto la barca (senza equipaggio) da altri due motopesca chiamati in soccorso dall'armatore.
Se lo scafo danneggiato sarà in grado di galleggiare autonomamente l'operazione andrà a buon fine e il rischio di affondamento verrà scongiurato. Ci vorranno comunque almeno cinque o sei ore di navigazione. L'equipaggio del 'Castagna'' è composto da tre italiani, fra cui il comandante Enzo Valentini, e un marittimo tunisino. La barca è di proprietà della società omonima 'Castagna'', che fa capo alla ditta Valentini-Attili.