/Pesca abusiva, blitz della Polizia provinciale a Ponte Nina
Pesca abusiva, blitz della Polizia provinciale a Ponte Nina
Identificati alcuni rumeni senza licenza e sprovvisti di documenti validi
che si ripetevano da qualche tempo nella zona del laghetto di Ponte Nina, tra Massignano e Campofilone, adibito a “Pesca No Kill”.
L’invaso artificiale, dedicato infatti solo alla pesca con rilascio immediato dopo la cattura, è stato teatro di diverse violazioni, tra cui la pesca selvaggia senza licenza e la mancata osservanza dei limiti previsti in tali zone.
L’assidua attività di vigilanza della Polizia provinciale, che si protraeva da tempo, ha finalmente consentito l’identificazione di nove persone di nazionalità rumena intente a pescare senza licenza né particolari permessi per la zona “No Kill”. L’azione, condotta dai marescialli maggiori Paolo Anselmi e Nazzareno Grazioli verso la mezzanotte a cavallo tra sabato e domenica e protrattasi fino all’alba, ha consentito anche di verificare che sette di queste nove persone erano sprovviste di documenti validi. Nel pomeriggio della stessa giornata la polizia provinciale, tornata sul posto, ha provveduto ad elevare altri quattro verbali a due italiani e due rumeni che pescavano con licenze scadute.
«Il risultato di questa operazione – ha commentato l’assessore all’Ambiente Manuela Marchetti - è una conferma del fatto che la vigilanza sul territorio costituisce un valido supporto alla tutela e alla conservazione del patrimonio naturale attraverso l’accertamento delle violazioni in materia ambientale».