/Unicam: sei uno studente del Sud? Paghi le tasse a metà
Unicam: sei uno studente del Sud? Paghi le tasse a metà
Il beneficio viene mantenuto negli anni successivi a fronte di un profitto soddisfacente negli studi
dopo la licenza media. «Non possiamo ignorare la situazione allarmante, puntualizzata dallo studio di Bankitalia, – afferma il Rettore Unicam Fulvio Esposito – abbiamo il dovere morale e civile di contrastare questa tendenza».
Lo studio di Bankitalia punta il dito sul divario del grado di scolarizzazione tra centro-nord e sud del Paese e sulla condizione penosa delle infrastrutture scolastiche nel meridione. «Ma c’è un rischio ancora più grave, – continua Esposito – e cioè che i tagli al settore della formazione non permettano adeguati interventi per il diritto allo studio degli studenti del sud meritevoli, che riescono a concludere il ciclo di studi superiori e che hanno intenzione di affrontare la formazione universitaria, un diritto garantito dalla Costituzione. Per questo, nonostante le difficoltà finanziarie che affliggono il sistema universitario, l’Università di Camerino ha promosso il progetto Talenti & Diritti».
Si tratta di un’opportunità che l’Ateneo camerte offre agli studenti residenti nelle regioni che rientrano nell’Obiettivo “Convergenza” (quelle nelle quali l’Unione Europea certifica un reddito pro capite inferiore al 75% della media europea), che sono Calabria, Campania, Puglia e Sicilia: proprio quelle che, secondo Bankitalia, registrano il più alto tasso di dispersione scolastica. In cosa consiste il progetto? Riduzione del 50% delle tasse per gli studenti delle regioni indicate che si immatricolano ai Corsi di Laurea, Laurea magistrale e Dottorato di ricerca di UNICAM.
Il beneficio viene mantenuto negli anni successivi a fronte di un profitto soddisfacente negli studi: acquisizione di almeno il 50% dei crediti formativi (CFU) previsti dal piano degli studi ed esami superati con votazioni non inferiori a 25/30.
«L’Università di Camerino – conclude il Prof. Esposito - è, a livello nazionale, tra gli Atenei con la più alta percentuale di studenti provenienti da fuori regione (oltre il 50%). Non c’è dubbio che la mobilità studentesca (a livello sia nazionale che internazionale) rappresenta un valore aggiunto: va dunque mantenuta e, se possibile, incrementata, ma ciò non è possibile in assenza di maggiori risorse per gli interventi di diritto allo studio; purtroppo, non mi sembra questa la tendenza. Lo studio di Bankitalia ha lanciato un allarme preciso, al quale tutte le istituzioni, comprese le Università, hanno il dovere di rispondere in maniera tempestiva e precisa. “Talenti e diritti” è la risposta di UNICAM, che si assume un impegno chiaro: favorire la piena realizzazione di un diritto fondamentale, il diritto allo studio, in particolare per gli studenti delle regioni meridionali del nostro paese».