Il Wwf Marche inoltrerà alla Commissione Europea tutte le violazioni commesse
nostra e dalle leggi comunitarie di protezione della fauna selvatica. Questi divieti sono stati introdotti per salvaguardare i piccoli uccelli canori e da stragi inutili considerate le ridotte dimensioni delle prede: dai 14 ai 20 grammi.
Il WWF Marche è costretto per l'ennesima volta a ricorrere alla giustizia amministrativa per la palese violazione delle norme comunitarie da parte della Regione Marche in materia venatoria con la caccia in deroga di specie protette come il fringuello, che non creano nessun significativo tipo di danno alle colture.
Inoltre siamo molto dispiaciuti e sconcertati della nostra mancata convocazione come membri dell'Osservatorio Faunistico Regionale (cui il WWF è stato chiamato a far parte) proprio in merito al parere preventivo sul calendario venatorio e sulla caccia in deroga a fringuello e storno come è previsto e come ci era stato assicurato. Ancora una volta chi gestisce la politica venatoria di questa Regione non vuole nessun dialogo con il WWF .
Continuando questa ambigua situazione saremmo pertanto forzatamente costretti a dimetterci da questo Istituto, sempre più in mano al mondo venatorio e senza vere basi tecnico-scientifiche.
Nonostante i nostri avvertimenti e comunicazioni, notiamo per l'ennesima volta la volontà di tutta la Giunta Regionale, attraverso Province disinvolte, di esaudire le lobby venatorie, che vanno a violare le Direttive comunitarie sulla conservazione degli uccelli selvatici.
Infine vogliamo chiarire che non siamo a priori contrari alla caccia in deroga ad alcune specie, ma riteniamo consapevolmente che vadano rigorosamente rispettate le modalità delle normative comunitarie richieste per le deroghe stesse ed in particolare l'art. 9 della Direttiva Uccelli, che va applicato integralmente. Come si può giustificare tecnicamente il prelievo al fringuello, piccolo uccelletto canoro e che non fa danni ed è anzi un prezioso ornamento dei nostri boschi senza valide motivazioni né tecnico scientifiche né economiche? Forse per 14 grammi di carne e il modesto divertimento di vederlo cadere giù?
Per concludere la Regione rischia di vedersi bloccati i fondi del PSR dalla Unione Europea proprio per queste delibere regionali illogiche, irrazionali e dannose al patrimonio naturale. Comunichiamo che il WWF inoltrerà alla Commissione Europea tutte le violazioni commesse dalla Regione Marche in materia di applicazione delle normative comunitarie "Uccelli" e Habitat"».