Pesca nell'Adriatico, da oggi si torna in mare

Pesca nell'Adriatico, da oggi si torna in mare

Ora toccherà allo Ionio e Tirreno dove la pesca si fermerà dal 30 Agosto al 28 Settembre

Medio – Alto Adriatico compreso dunque il compartimento marittimo di San Benedetto. Sarà ora la volta dello Ionio e del Tirreno dove la pesca si fermerà dal 30 Agosto al 28 Settembre e quindi della Sicilia e Sardegna, dal 15 Settembre al 14 Ottobre.
In Adriatico, da Trieste a Bari (e quindi a San Benedetto) per i due mesi successivi alla fine del fermo (e cioè sino al 2 Novembre) vi sarà un ulteriore giorno di stop settimanale, il venerdì.
“Anche quest’anno – commenta il direttore Confcommercio Giorgio Fiori – il fermo pesca si è svolto nel pieno della stagione turistica con le usuali ripercussioni negative per le economie dei commercianti in pesce e dei ristoratori specializzati e quindi dell’immagine turistica in generale della Riviera delle Palme, legata anche alla qualità della enogastronomia”.
“Certamente – aggiunge Fiori – si è scongiurato il peggio poiché inizialmente, per il problema del caro gasolio, era stato ipotizzato uno stop della pesca doppio, rispetto al passato”. “Va altresì evidenziato – sottolinea Fiori – che anche per tutto il mese di Agosto il pesce fresco non è mai mancato nei ristoranti della Riviera e senza alcuna impennata dei prezzi, sebbene i ristoratori abbiano dovuto ammortizzare un consequenziale realistico calo della domanda, a causa della ingenerata convinzione comune, non certo veritiera, che durante il fermo si trova poco fresco, si può degustare per lo più solo pesce congelato o d’importazione e che comunque il conto è molto più salato”.
“Non va infine dimenticato – ribadisce Fiori – che secondo alcune qualificatissime tesi scientifiche,  il fermo di Agosto non serve a molto, poiché il periodo estivo non coincide con quello di maggiore concentrazione delle forme ittiche giovanili e che lo stesso per essere veramente utile dovrebbe svolgersi in tarda primavera ed all’inizio dell’autunno, ovvero prevedendo semmai un fermo per fasce, dividendo le zone costiere, via via da quelle più lontane, con inibizione alternata della pesca, in relazione al tipo di riproduzione da tutelare”.
“E’ auspicabile dunque – secondo il direttore della Confcommercio -  alla luce di quanto verificatosi ancora quest’anno, che si scongiuri un provvedimento analogo per il 2009, poiché un fermo di tal fatta, più che biologico, può essere definito solo politico”.