Arpam: torna l'alga tossica nelle Marche

Arpam: torna l'alga tossica nelle Marche

La sporadicità dei rinvenimenti e le basse concentrazioni non devono destare allarme

ovata, meglio nota come alga tossica.
L’attenzione dell’ARPAM al monitoraggio di Ostreopsis ovata costituisce oggetto di un programma di lavoro permanente, da tempo in atto.  L’Agenzia partecipa ad una rete di monitoraggio su scala nazionale, coordinata dal Ministero della Salute, che prevede punti di campionamento prestabiliti che riguardano tutta la costa marchigiana e prelievi eseguiti secondo linee guida approvate dall’Istituto Superiore di Sanità. Tali linee guida indicano la necessità di prelevare le acque di fondo, le macroalghe presenti e analizzare i nutrienti presenti nell’acqua.
L’ultima campagna di prelievi effettuata dall’ARPAM su tutto il litorale marchigiano, risale al 26 agosto scorso e ha dato i seguenti risultati:
Pesaro S. Bartolo : ASSENZA
Portonovo             : PRESENZA di 540 cellule/litro nell’acqua; 220 cellule/gr. alga
Portorecanati        . ASSENZA
Pedaso                 : ASSENZA
Secondo le citate linee guida, questi dati non indicano uno stato di emergenza, che scatta per concentrazioni superiori a 10 mila cellule/litro, benché la presenza dell’alga tossica, accertata da ARPAM nelle acque di Portonovo nella misura di 540 cellule/litro nell’acqua e di 220 cellule/gr. alga, imponga l’intensificazione dell’attività di monitoraggio.
Pur essendo fortunatamente lontani dall’emergenza (concentrazione 20 volte inferiore a quella limite) e quindi, secondo le linee guida del Ministero della Salute, non essendo richieste campagne di comunicazione ai cittadini, l’ARPAM ha inserito nel proprio sito web (www.arpa.marche.it ) nell’area NEWS un depliant di comunicazione agli utenti delle spiagge messo a punto da ARPA Liguria.