Fano, giovane ecuadoriana uccisa a martellate

Fano, giovane ecuadoriana uccisa a martellate

Un dentista 42enne, sospettato del delitto, ha tentato di uccidersi lanciandosi sotto un tir

Rosciano di Fano, uccisa nella notte con un martello o una mazzetta da muratore. Principale sospettato del delitto un dentista abruzzese di 42 anni, Raffaele Caposiena, che aveva una relazione con la ragazza e che verso le 2:30 del mattino ha tentato di uccidersi lanciandosi sotto un tir lungo l'autostrada A14. L'uomo, che ha riportato un grave politrauma ed è ricoverato in ospedale a Pesaro, è piantonato dalla polizia nel reparto di rianimazione, in attesa delle decisioni del magistrato inquirente, il sostituto procuratore Silvia Cecchi. Ancora da chiarire movente e modalità dell'omicidio, mentre la Squadra mobile di Pesaro, diretta da Andrea Massimo Zeloni, e il Commissariato di Fano cercano di ricostruire anche lo stato dei rapporti e degli eventuali dissapori fra la ballerina e l'italiano. Il cadavere di Sofia Margarita Freire è stato ritrovato verso le 9:30 dalla donna delle pulizie, anche se nelle prime ore si era parlato di una telefonata anonima al 113.
Alle 2:30 intanto il dentista metteva in scena quello che la polizia autostradale di Fano ha refertato subito come un tentativo di suicidio. Alla guida della sua 'Mercedes' ha imboccato l'A14 e poi ha parcheggiato l'auto nei pressi di una piazzola di sosta fra i caselli di Pesaro e Fano.
A piedi, ha atteso l'arrivo del primo autotreno, e si è parato davanti alla motrice, facendosi travolgere. Fortunatamente l'uomo ha riportato ferite gravi ma non mortali, ed è rimasto vigile, tanto da poter rispondere alle prime domande degli investigatori. Nello stabile di via Flaminia a Rosciano è ancora in corso il sopralluogo del pm e degli agenti del Gabinetto di polizia Scientfica della Questura di Ancona, mentre l'arma del delitto è già stata ritrovata. I vicini, che hanno visto più volte la 'Mercedes' del dentista parcheggiata davanti alla casa, nella notte non avrebbero sentito rumori sospetti.
Da verificare anche la posizione in Italia dell'ecuadoregna, cui i genitori risiedono in un'altra frazione del Fanese.
 

Ore17: Si profila l'arresto per omicidio volontario, con piantonamento in ospedale, per Raffaele Caposiena, l'odontoiatra di 42 anni originario di Castel di Sangro (l'Aquila).
Stando alle prime risultanze investigative, la ragazza, che aveva lavorato anche come entreneuse, è stata assassinata con uno o più colpi di martello alla testa, sferrati con una violenza tale da sfondarle la scatola cranica. Quando stamani la donna delle pulizie ha scoperto il cadavere, Sofia Margarita era seduta, vestita, davanti alla tv accesa, sul divano dell'appartamento di Rosciano dove aveva convissuto con Caposiena, morta da ore.
Nell'abitazione non c'erano segni di colluttazione: l'arma è già stata ritrovata e posta sotto sequestro dalla polizia, insieme a vari documenti ed altri elementi utili. Sarà l'autopsia, affidata dal pm Silvia Cecchi al prof. Giorgetti, e in programma domani, a stabilire con precisione l'ora del decesso e la successione dei colpi, che hanno lasciato il viso della giovane quasi indenne. Il perito si avvarrà della consulenza di un biologo, ed eventualmente di un tossicologo.
Non è ancora chiaro se nell'appartamento siano state trovate anche tracce di stupefacenti, né se la ragazza potesse essere incinta.
Quanto al movente del delitto, il quadro è ancora in via di composizione. Di certo la relazione fra la ragazza e un uomo di vent'anni più grande era diventata molto conflittuale. C'è chi dice che lei stava per lasciarlo, mentre altri ricordano che l'odontoiatra era particolarmente geloso e possessivo. Non ha ancora trovato conferma la voce che Caposiena, al momento unico indiziato, abbia lasciato un biglietto di spiegazioni nella 'Mercedes' parcheggiata vicino a una piazzola di sosta dell'A14 prima di lanciarsi contro il primo tir in transito.