Per l'abbigliamento e calzature significativa flessione media delle vendite
Ci sono dunque ancora 3 giornate piene (compreso lunedì mattina, stante la recente abolizione della chiusura obbligatoria infrasettimanale. Domenica 31 gli esercizi dovranno invece restare chiusi), per fare buoni affari considerato che negli ultimissimi periodi gli sconti raggiungono le percentuali più alte, anche se ormai saranno più o meno disponibili soltanto taglie e misure fuori standard. La campagna delle vendite straordinarie estive 2008 si chiude, per il settore dell’abbigliamento e calzature, con la conferma di una significativa flessione media delle vendite, anche se in queste ultime settimane di Agosto, si è assistito ad una sorta di “recupero”, stimolato appunto dagli ulteriori ribassi, che in alcuni casi hanno raggiunto anche il 70 – 80%, proprio per le necessità degli esercenti, come si dice in gergo, di sgravare il magazzino.
La flessione va imputata senz’altro alla crisi economica in atto ed in parte anche alla bella stagione che ha trattenuto i consumatori in spiaggia, fino a questi ultimi giorni di agosto, mentre il maltempo li avrebbe naturalmente dirottati verso le attività commerciali. “I saldi estivi, come da previsioni, non sono stati entusiasmanti, ma non sono certamente in crisi - commenta il direttore Confcommercio Giorgio Fiori – poiché le vendite di fine stagione sono sempre una valida valvola di sfogo per recuperare liquidità e soprattutto “disfarsi” di articoli di vestiario che difficilmente potrebbero essere riproposti a distanza di una annualità. Certo il bilancio quest’anno è piuttosto magro rispetto al passato, ma la criticità che si spera sia solo momentanea, è da attribuirsi più che altro alla ormai cronica crisi generalizzata dei consumi, da cui ancora non si riesce a venir fuori”. “A questo punto – conclude Fiori – se ci dovesse essere un proseguo della stagione estiva anche nel mese di Settembre, come peraltro da previsioni, un colpo di coda dei saldi, pur se ormai pressoché inefficace, potrebbe essere rappresentato proprio dalle “vendite promozionali”, a cui chi magari non ha effettuato svendite, ovvero volesse prolungarle, potrebbe ricorrere, con il solo obbligo di darne comunicazione al Comune almeno 5 giorni prima dell’inizio, specificandone la durata. Di saldi se ne riparlerà il prossimo Gennaio, quando torneranno le vendite di fine stagione invernali, con l’auspicio che le risultanze possano essere più soddisfacenti; crisi economica permettendo”.