L'uomo l'aveva portata in un bar, poi, nonostante le proteste di lei, in un luogo appartato
un'indagine durata vari mesi. Per gli investigatori è responsabile della violenza ai danni di una studentessa tedesca di 22 anni, avvenuto nel novembre 2007.
La ragazza, iscritta all'Università di Urbino e alloggiata presso i collegi universitari, aveva accettato un passaggio in macchina da K.K., che non conosceva, convinta dai suoi modi gentili, per arrivare a Borgo Mercatale. Il macedone però l'aveva prima portata in un bar, poi, nonostante le proteste di lei, in una strada secondaria di campagna, fermandosi in un luogo buio e appartato. Aveva bloccato gli sportelli e inserito un Dvd pornografico nel lettore dell'auto, cominciando a baciare e palpeggiare la giovane, che era riuscita a fuggire, per essere però ripresa e trascinata nuovamente nell'abitacolo. Di fronte alla resistenza opposta dalla ventiduenne tedesca e alla minaccia di denunciare alla polizia quanto accaduto, K.K. aveva desistito e aveva riaccompagnato la ragazza nel centro di Urbino, dopo altre pesanti avances. Il giorno dopo lei si è rivolta alla polizia, fornendo un'accurata descrizione del suo aggressore e dell'automobile. Da lì sono partite le indagini, che hanno portato alla scoperta di indizi di responsabilità del trenatrenne macedone.