Ecco quali sono le abitudini alimentari da seguire
principali per affrontare le temperature più alte e beneficiare di un maggior senso di benessere fisico. Gli esperti di Asteria – Istituto per lo Sviluppo Tecnologico e la Ricerca Applicata, infatti, consigliano per i mesi estivi di apportare alcuni cambiamenti all'abituale regime alimentare.
«In primis occorre una riduzione di circa 200/300 calorie nell'arco della giornata, perché in estate i processi digestivi sono più lenti e possono causare facilmente torpore e sonnolenza – spiegano gli esperti di Asteria - è invece sconsigliata l'assunzione di pasti abbondanti, cibi grassi o piatti elaborati a vantaggio di pesce, carni bianche e formaggi freschi, oltre a frutta e verdura - 500/600 grammi al giorno – per garantire un adeguato apporto di vitamine e sali minerali che generalmente vengono persi attraverso la sudorazione». Promosso il gelato che, inserito in una dieta corretta, è un toccasana perché refrigerante. È inoltre adatto agli anziani con problemi di masticazione e dona una sensazione di sazietà superiore al suo potere calorico.
Per quanto riguarda l'assunzione di liquidi è «consigliabile ingerire 2/2,5 litri al giorno, anche quando non si avverte il senso di sete e, per una corretta reidratazione, via libera a succhi di frutta o verdura centrifugati fatti in casa che contengono zuccheri semplici, sali minerali, fibre e vitamine di cui l'organismo necessita. Bandite, invece, le bibite gassate, spesso ricche di zucchero che, oltre a gonfiare lo stomaco e ad avere un alto contenuto calorico, non sono le più indicate per dissetare. L’anidride carbonica, infatti, addizionata a tutte le bevande, svolge un effetto appagante ma solo temporaneamente e un consumo smodato nel tempo di bevande gassate può concorrere anche all'aumento del peso corporeo. Se invece si desidera un the freddo dissetante e altamente naturale, si consiglia di prepararlo a casa con bustine di the aromatizzate alla frutta come frutti di bosco, pesca, agrumi, o acquistarlo in erboristeria». Sempre secondo gli esperti, inoltre occorre evitare le bevande fredde che, sebbene allevino momentaneamente il senso di caldo e sete, possono condurre a complicanze importanti come la congestione.
Un ulteriore accorgimento per un'estate sicura dal punto di vista salutistico riguarda la conservazione degli alimenti che, se non correttamente conservati, possono rivelarsi dannosi per la salute causando intossicazioni e infezioni. D'estate, infatti, il rischio è più elevato sia perché la temperatura più alta favorisce la moltiplicazione dei microrganismi nel cibo, sia perché il ricorso a cibi crudi è più frequente (mentre la cottura ad alta temperatura ne eliminerebbe il rischio).
In proposito gli esperti di Asteria ricordano che le intossicazioni che colpiscono l'intestino si presentano generalmente con sintomi modesti e tendono a risolversi da sole, ma talvolta possono diventare gravi nelle persone convalescenti, immunodepresse o fisicamente debilitate il cui sistema immunitario non è in grado di reagire.
Vi sono poi tossinfezioni particolarmente gravi che, in linea generale, causano reazioni ancor più gravi. Ad esempio l'Intossicazione da Clostridium botulini, più nota come botulino, a causa di una potente tossina prodotta dal Clostridium botulinum può provocare, anche se il fenomeno è piuttosto raro e fa registrare meno di cento casi l'anno in tutto il mondo, fenomeni di paralisi. Esiste poi la Listeriosi, provocata dalla Listeria, infezione trasmessa da prodotti caseari, vegetali, carni rosse e pesce che provoca nell'adulto febbre, nausea, ecc. rivelandosi particolarmente pericolosa nei soggetti immunodepressi e nelle donne in gravidanza mettendo a rischio la vita del feto. La Brucellosi, invece, dovuta alla Brucella, microrganismo presente nel latte delle mucche infette e che quindi può trovarsi anche nei latticini preparati con latte non pastorizzato, si manifesta con febbre, profonda stanchezza, sudorazione eccessiva e dolori articolari.