Spinetoli, dipendente comunale contro l'Amministrazione

Spinetoli, dipendente comunale contro l'Amministrazione

«L’anno scorso sono stati istallati due nuovi condizionatori solo in due uffici»

eliminati alle Olimpiadi di Pechino. Come si ricorderà, le fiorettiste campionesse, per il ritorno in Italia, hanno viaggiato con l’aereo  in classe economica, mentre i calciatori nella classe business, una  deplorevole ed ingiustificata discriminazione.
Anche io ho da raccontare una piccola situazione di discriminazione che si riscontra tra i dipendenti del Comune di Spinetoli.
Al Comune di  Spinetoli, l’anno scorso in estate, sono stati istallati due nuovi condizionatori  d’aria tipo split a muro  solamente presso l’Ufficio Tributi e l’Ufficio Commercio della Delegazione di Pagliare.
Pare che il tutto, stando  a quello che ha detto il Responsabile dell’ufficio commercio e tributi, sia stato ordinato  autonomamente da un Assessore.
Non risulterebbe alcuna delibera di Giunta a tal proposito né determine specifiche di impegno di spesa.
Gli unici documenti di riferimento dell’istallazione dei condizionatori, sono due determine  dell’area tecnica di  liquidazione di lavori di manutenzione conseguenti ad impegni di spesa altrettanto generici sempre per manutenzioni varie.
E’ chiaro che l’istallazione di due nuovi condizionatori tipo split non è ravvisabile come manutenzione ordinaria in quanto trattasi di impianti non  esistenti  prima.
Un altro aspetto curioso  della vicenda, è che uno dei due dipendenti beneficiari  dell’istallazione è il Responsabile ufficio tributi commercio,  il quale l’anno scorso era ancora rappresentante sindacale.
Sarebbe stato opportuno  che questo dipendente quale RSU, avesse avvertito i colleghi o che comunque si fosse adoperato per proporre  una graduale o simultanea istallazione dei condizionatori in tutti gli uffici comunali o come ultima ratio,  che avesse rifiutato l’istallazione, ma così non è stato.
Una gestione  più corretta e non discriminatoria della vicenda, avrebbe dovuto prevedere l’approntamento di  un piano  graduale di  istallazione a tutti gli uffici, magari stabilendo anche delle priorità nell’ordine di istallazione.
In alternativa, si sarebbe potuto lasciare le cose come stavano, ossia in  nessun Ufficio aria condizionata, non è obbligatoria.
Invece si riscontra  questa situazione discriminatoria ingiustificata.
Una volta venuto a conoscenza di queste istallazioni, anche io ho inoltrato  richiesta (verbale poi anche scritta) di un condizionatore per l’ufficio in cui presto servizio insieme ad una collega, ma  non ho avuto risposta.
Questo comportamento dell’Assessore e dell’ Amministrazione, a mio avviso, è in contrasto con l’art. 6 comma 5 dello Statuto del Comune di Spinetoli  e l’art. 78  comma 1 del Decreto legislativo n. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali) i quali  dicono la stessa cosa:
“gli Amministratori, nell’esercizio delle proprie funzioni improntano il proprio comportamento a criteri di imparzialità e buona amministrazione, nel pieno  rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli Amministratori e quelle proprie dei dirigenti”.
Inoltre, se non ricordo male, in dottrina,  tra le varie ipotesi di responsabilità formale di un Amministratore  e/o Dirigente è  annoverata anche l’ordinazione di spese non autorizzate in bilancio o non deliberate nei modi e nelle forme di legge.
Ad onor del vero c’è da segnalare che anche nell’Ufficio Tecnico Comunale e negli uffici amministrativi Avis in Piazza Marini sono stati  istallati condizionatori, pare sempre con procedure   piuttosto  sbrigative ed  unilaterali.
Nel caso Avis è intervenuto  un  altro Assessore, stando a quello che ha riferito un autorevole esponente dell’Associazione.
Le rappresentanze sindacali del Comune di Spinetoli, occupate come sono nella contrattazione decentrata per il 2008 che ancora non giunge a conclusione, nonostante siamo  a fine agosto,  non sembrano interessate al problema.
Vorrei che all’opinione pubblica, oggi più che mai schierata, in generale,  contro i pubblici dipendenti, fosse chiaro che il problema che mi ha fatto prendere carta e penna per segnalare questa discriminazione, non è tanto l’aria condizionata negli uffici, peraltro il Comune non è obbligato ad istallarla  e mi rendo ben conto che ci sono tanti operai che lavorano all’aperto  sotto il sole o all’interno di capannoni, con ben altro disagio.
L’oggetto vero del  contendere, contro cui protesto, in realtà è   la deprecabile consuetudine   che si riscontra  negli Enti Locali di piccole dimensioni, da parte di Amministratori , nell’attribuirsi prerogative che esulano dal mero indirizzo politico per sfociare  in azioni di gestione che spetterebbero ai Dirigenti e  spesso, come in questo caso, nel loro operato non tengono in debito conto il concetto di   imparzialità già citato ed il rispetto delle corrette  procedure di spesa sancite dalla legislazione vigente.
In attesa di una seppur tardiva risposta dell’Amministrazione Comunale, mi riservo di adottare misure più efficaci di protesta affinché questa situazione discriminatoria presso il Comune di Spinetoli abbia a cessare, spero, con il contributo delle rappresentanze  sindacali unitarie».