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San Benedetto, nessun principe azzurro gay nella recita
Emili: : "Il genitore che ha protestato è stato l'unico a interpretare la recita in quel senso"
E' quanto sostengono il presidente della cooperativa Systema, Manuele Mucci, che ha gestito il centro e la regista della piece Rosanna Vigliarolo, dopo la protesta di un genitore, pubblicata oggi da un quotidiano locale.
Nella recita, un Principe Azzurro 'tronista', seccato dalle avances di Biancaneve, Cenerentola e altre principesse, se ne andava con un amico scandalizzando un padre, che vi ha letto una scelta omosessuale. Ma, secondo Pucci, lo scopo era "criticare il mondo della Tv, con i personaggi delle fiabe costretti ad apparire nei programmi per riconquistare il cuore dei bambini. Nella scena contestata, danzata e non parlata, il principe non dice di essere gay, semplicemente si allontana con l'amico del cuore". Pucci sottolinea inoltre che "l'unico genitore che ci ha contestato, sulle 180 famiglie presenti, continua a comunque a mandare il figlio al centro estivo". Per la teatroterapeuta e regista Rosanna Vigliarolo, la scena "travisata" ha distolto l'attenzione dal fatto che "in scena c'erano anche ragazzi disabili e autistici. Molti genitori ci hanno chiesto di attivare un laboratorio di teatro anche in autunno". E difende con decisione gli operatori ("tutta gente seria") l'assessore alle politiche sociali di San Benedetto del Tronto Loredana Emili, che oggi ha parlato con il genitore che si era lamentato: "è stato l'unico a interpretare la recita in quel senso".