Scuolabus, agevolazioni per gli studenti del Piceno

Scuolabus, agevolazioni per gli studenti del Piceno

Rossi: «Abbiamo scelto di non porre condizioni economiche nell’erogazione del beneficio»

carburanti e dall’aumento generalizzato dei prezzi: sono questi i due obiettivi che sta perseguendo l’Assessorato provinciale ai trasporti con il varo di una nuova misura a favore degli studenti delle scuole superiori del territorio già prevista nel Bilancio di previsione 2008 e approvata dalla Giunta nella seduta di lunedì scorso. 
A partire dal prossimo anno scolastico, infatti, le famiglie che hanno più figli iscritti alle superiori che utilizzano l’autobus per andare a scuola acquisteranno il secondo abbonamento annuale con lo sconto del 20%. La riduzione si innalzerà fino al 50% dal terzo figlio in poi. Il provvedimento, deciso d’intesa con le aziende di trasporto pubblico, interesserà, secondo i dati in possesso delle due società, circa 800 studenti.  
«Per fare alcuni esempi – spiega l’assessore provinciale ai Trasporti Ubaldo Maroni – una famiglia che ha due figli che utilizzano il mezzo pubblico per andare a scuola da S. Benedetto a Ripatransone risparmierà 65,52 euro all’anno che diventano 229,32 se i figli sono tre. Chi ha due figli che ogni giorno vanno a scuola da Amandola a Fermo, oppure da S. Benedetto ad Ascoli, risparmierà 109,20 euro, se i figli sono tre il risparmio sale a 382,20 euro. Questi semplici calcoli ci fanno sperare che siano sempre di più le famiglie indotte a usare i mezzi pubblici per mandare a scuola i propri figli. La Provincia investirà sul progetto circa 40.000 euro - aggiunge Maroni – e si tratta di un ulteriore passo nell’attuazione del protocollo siglato con i sindacati che prevede agevolazioni a favore di studenti, lavoratori pendolari e categorie svantaggiate per l’utilizzo dei mezzi pubblici».
«Abbiamo scelto di non porre condizioni economiche nell’erogazione del beneficio – dice il presidente della Provincia Massimo Rossi, particolarmente soddisfatto del varo di questa nuova iniziativa - sia perché riteniamo prioritaria la promozione del servizio pubblico di trasporto soprattutto tra i più giovani sia perché, in un quadro nazionale non certo confortante, con la previsione di tagli pesantissimi a carico del trasporto pubblico locale, va comunque inviato un segnale in controtendenza che riaffermi l’essenzialità di un modo diverso di muoversi rispetto al predominio del mezzo privato. Inoltre questo è un gesto di incoraggiamento alle famiglie con più figli che frequentano le scuole superiori del territorio e che quindi debbono sostenere oneri non indifferenti».