I Comuni hanno ottenuto, tramite la Provincia, il finanziamento regionale pari al 75% delle spesa
Comuni maceratesi che hanno avuto approvati i cosiddetti “piani personalizzati di vita indipendente” in favore di persone con grave disabilità motoria. L’iniziativa, sostenuta dalla Provincia, rientra in un progetto varato dalla Regione Marche per la piena capacità di autodeterminazione delle persone disabili con gravi limitazioni nell’autonomia personale. Il progetto di “vita indipendente” si concretizza nella possibilità offerta alla persona con difficoltà di realizzare l’assistenza personale autogestita attraverso la scelta di un assistente personale assunto, formato e retribuito direttamente dalla persona disabile sulla base delle proprie necessità individuali.
A seguito delle richieste presentate, i Comuni hanno ottenuto, tramite la Provincia, il finanziamento regionale pari al 75% delle spesa prevista per ciascuno degli otto progetti complessivi, ma come era stato annunciato in occasione della pubblicazione del bando, l’Assessorato provinciale ai servizi sociali ha deciso di coprire il 25% delle spesa per i Comuni più piccoli, quelli con meno di cinquemila abitanti. Sarnano, Castelraimondo e Mogliano, pertanto, in virtù del contributo della Provincia, potranno attuare il progetto sul loro territorio senza gravare sul bilancio comunale.
“E’ stata presa questa decisione, d’intesa con il presidente Silenzi e tutta la Giunta provinciale – ha detto l’assessore Alessandro Savi - per favorire la partecipazione alla sperimentazione dei residenti in comuni piccoli dove è più difficile trovare risorse pubbliche per finanziare nuovi progetti. Cofinanziando le quote di spettanza degli enti locali abbiamo inteso così favorire la presentazione di istanze da parte dei rispettivi residenti interessati al progetto, altrimenti non ammissibili in caso di carenza di fondi nel bilancio dei comuni di residenza".
Il progetto è veramente valido ed innovativo: rivolto a persone con gravi disabilità motorie, permette loro di sperimentare un percorso di Vita Indipendente concretizzando un’assistenza personale – intesa come strumento fondamentale per la sperimentazione di una vita indipendente – autogestita attraverso la scelta di un assistente personale assunto, formato e retribuito direttamente dalla persona disabile.