«Se il PD ha prove su questo fenomeno, lo denunci agli organi di giustizia»
combine tra certe scuole e cartolibrerie, in Veneto la Regione va incontro agli studenti e stanzia per il prossimo anno scolastico 500 mila euro per l'acquisto di libri di testo da dare in comodato gratuito agli studenti meno abbienti delle scuole secondarie di primo grado e del biennio delle scuole di secondo grado. Prima di gettare discredito su insegnanti e cartolibrari, addirittura ipotizzando accordi oscuri su scala nazionale, se il Pd ascolano ha prove su questo fenomeno, ritenuto da loro “ad esclusivo danno delle famiglie a basso o mono-reddito”, invece di invitare i propri organismi nazionali a vigilare, lo denuncino agli organi di giustizia.
Intanto, però, per venire davvero incontro alle famiglie a basso o mono-reddito, i giovani ascolani del Pd potrebbero rivolgersi ai propri organismi regionali che governano la Regione Marche magari suggerendo la delibera di Giunta che la commissione Cultura del Consiglio veneto, ha approvato con voto unanime istituendo la forma di sostegno per gli studenti, in attuazione all'articolo della finanziaria regionale veneta 2008 in materia di diritto allo studio.
La commissione Cultura del Consiglio veneto oltre ad aver espresso plauso per l'iniziativa, che favorisce l'universalità del diritto allo studio, ha chiesto che la Giunta impegni le scuole che beneficeranno di tale contributo a mantenere gli stessi testi in adozione per almeno tre anni. Secondo il PD ascolano la lista dei libri si troverebbe esclusivamente nelle cartolibrerie e ciò sarebbe strada obbligata che andrebbe ad arginare il risparmio che le famiglie potrebbero ottenere scegliendo il mercatino dei libri usati dove si pagherebbe il 50 per cento in meno. Ebbene, sospetto per curiosità, chi vigila sui mercatini dei libri usati, nel frattempo che è stata innescata l’ennesima lotta organizzata?».