Nell'area tre campeggi e numerose strutture ricettive. Ogni anno oltre 500 mila presenze
asta fluviale dell’Aso, promossi dalla Provincia in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Pedaso e Altidona, la CIIP spa, l’Autorità di Bacino regionale e la Regione Marche. Il cospicuo pacchetto di opere, in parte già realizzate o in fase d’avvio e progettazione, è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamani presso “il Fosse delle Piene”, nel territorio del comune di Altidona, in occasione della consegna dei lavori alla ditta incaricata dalla Provincia.
Erano presenti l’assessore provinciale al Genio e Protezione civile Luigino Baiocco, il sindaco e il vice sindaco di Altidona Graziano Pagliarini e Palmarino Ferretti, l’assessore all’Ambiente del comune di Pedaso Gianfilippo Macchiati, il dirigente del Servizio Genio e Protezione civile della Provincia Stefano Babini, il consigliere d’amministrazione della CIIP spa Fabrizio Farina e Stefano Leonori, progettista e direttore dei lavori, dell’importo di 230 mila euro che verranno attuati sul “Fosso delle Piene”. In questo caso si procederà all’allargamento della sezione del fosso al fine di consentire un più agevole deflusso delle acque in caso di forti piogge e prevenire il rischio di esondazione in un’area così densamente antropizzata del comprensorio costiero. Questo intervento, che verrà realizzato nel giro di 3 mesi, si aggiunge a quello completato pochi giorni fa, sempre nel comune di Altidona, dalla CIIP spa su sollecitazione della Provincia. L’ente gestore del servizio idrico, con l’ autorizzazione dell’AATO 5 e sotto il coordinamento del Servizio Genio Civile della Provincia, aveva infatti provveduto alla demolizione del ponte-tubo sito in prossimità della foce dell’Aso ed alla realizzazione di una nuova condotta collocata sul ponte della Statale Adriatica.
“Oltre a questi importanti interventi – ha spiegato l’assessore Baiocco – dalla Regione sono stati assegnati alla Provincia, mediante l’Autorità di Bacino, circa 430 mila euro, risorse che verranno utilizzate per la sistemazione delle sponde del fiume Aso, attività di assetto idraulico che, insieme agli interventi di pulizia e di decespugliamento, attuati in sinergia con i comuni di Altidona e Pedaso, contribuiranno ad aumentare la sicurezza pubblica ed a riqualificare un tratto essenziale della splendida valle dell’Aso, straordinaria realtà paesaggistica delle due nuove province di Ascoli e Fermo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Provincia Massimo Rossi che ha definito quest’intervento “parte integrante di un più complessivo processo di valorizzazione dell’Aso, corridoio di qualità tra il Parco nazionale dei Sibillini e il Parco Marino del Piceno. Tutte le opere previste – ha aggiunto il presidente Rossi – sono dirette, ovviamente, oltre che a chiari obiettivi di carattere ambientale, anche e soprattutto ad una valorizzazione che avrà risvolti positivi sul piano dello sviluppo e dell’occupazione”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli amministratori dei comuni di Altidona e Pedaso che all’unisono hanno sottolineato il rilievo di questi interventi in un’area dove insistono tre campeggi, numerose strutture ricettive e che ogni anno registra oltre 500 mila presenze.