Maltempo, migliora la situazione nelle Marche

Maltempo, migliora la situazione nelle Marche

Evacuato un campo scout nell'anconetano. A Sassoferrato danni per 1 milione di euro

I vigili del fuoco e gli operai di Comuni e Provincia sono ancora al lavoro per rimuovere il terriccio sceso a valle lungo alcune strade provinciali, comunali e interpoderali. Idrovore dei pompieri in azione anche per rimuovere acqua e fango da scantinati e abitazioni private, con decine di interventi ancora da completare. Il bollettino meteo della Protezione civile prevede temporali sparsi nelle aree montane del centro sud della regione almeno fino a domani. Con un netto miglioramento a partire da giovedì.

"Abbiamo tutti passato la notte in bianco, preoccupati per una pioggia torrenziale che non si era mai verificata: 180 mml caduti in poche ore, una cosa mai vista". Il sindaco di Sassoferrato Luigi Rinaldi ha fatto il punto sull'ondata di maltempo che si é abbattuta sul paese, e che ha provocato danni per almeno un milione di euro. Per alcune ore sono rimaste isolate le frazioni di Regedano, Liceto, Scorzano, Coldapi, Caboccolino, Serra San Facondino, Perelle, Felcioni, Aia Cupa, Murazzano e Torre di Murazzano. Una frana a valle della strada di via Cagli, provocata dalla tracimazione di un corso d'acqua, ha divelto due pali della linea elettrica lasciando senza luce l'intero quartiere. Fino a quando i tecnici dell'Enel sono riusciti a riparare il guasto con una linea provvisoria. Il Centro operativo comunale, in stretta collaborazione con la Sala operativa della Protezione civile, polizia municipale, carabinieri, vigili del fuoco e volontari, ha organizzato i soccorsi e il prosciugamento degli stabili allagati, fra cui lo stabilimento Faber. Alle prime luci dell'alba l'emergenza poteva dirsi sotto controllo, anche se le squadre comunali hanno proseguito le verifiche, per completare gli interventi. Una stima dei danni è ancora difficile da fare, osserva il sindaco, ma dovrebbe aggirarsi sul milione di euro. Una nota positiva è che non ci sono state conseguenze per le persone, e che i lavori di consolidamento di varie strutture eseguiti dopo le piogge del 2006 sono stati molto utili. Il sindaco ha rivolto infine un ringraziamento a tutti quelli che hanno collaborato ai soccorsi.

Forti piogge si sono abbattute dalla notte scorsa sulle Marche, in particolare nella provincia di Ancona, fra Fabriano e Sassoferrato. A Fossi di Genga, nel Parco della Gola della Rossa, la Protezione civile e i vigili del fuoco hanno evacuato un campo scout con 40 bambini tra gli otto e i 12 anni, perché il casolare che li ospitava si stava allagando. I bimbi stanno tutti bene, sono stati rifocillati e visitati da un medico, e il sindaco li fatti sistemare nell'Hotel Janus di Fabriano, in attesa che i genitori vadano a riprenderli. In otto ore, fa sapere la Sala regionale di Protezione civile, nella zona più colpita dal maltempo si sono abbattuti 180 millimetri di pioggia, quasi un record. Allagamenti di strade, scantinati e sottopassi hanno costretto ad un superlavoro i vigili del fuoco, con personale richiamato in servizio anche dalle province di Ascoli Piceno, Pesaro e Macerata. Ha destato preoccupazione la piena del fiume Sentino, salita a tre metri e mezzo, ma nelle ultime ore la situazione è migliorata, e la perturbazione si sta spostando verso il sud della regione. La Protezione civile ha inviato un sms a tutti i sindaci perché mantengano il massimo livello di attenzione. Le previsioni infatti indicano ancora maltempo, almeno fino a mezzanotte, e sono possibili frane e smottamenti.

Massima vigilanza, soprattutto per le strutture turistiche ricettive provvisorie, come i campeggi. E' la raccomandazione che il direttore del Dipartimento di Protezione civile delle Marche Roberto Oreficini ha diffuso a seguito dell'ondata di maltempo che ha investito la regione. Il territorio, scrive Oreficini nel fax trasmesso a enti locali e di soccorso, «è interessato da fenomeni meteorologici particolarmente intensi, e con un'evoluzione di difficile previsione, che perdureranno per tutta la giornata, soprattutto nelle zone meridionali della regione». Qualche miglioramento è previsto dal pomeriggio, ma è opportuno «mantenere le strutture operative nel massimo grado di allerta».

Girasoli, mais e uva non sono stati risparmiati dalla pioggia e dalla grandine cadute in queste ore in provincia di Ancona. Lo fa sapere la Coldiretti, dopo una prima verifica sul territorio. La grandine ha colpito a macchia di leopardo, danneggiando in particolare campi e vigneti della Vallesina. Allagamenti e smottamenti ripropongono poi il problema della manutenzione del territorio. Le imprese agricole potrebbero contribuirvi con la legge Orientamento, che autorizza i Comuni ad affidare servizi manutentivi alle aziende agricole.