Per alcuni giorni la chiesa è stata oggetto di urgenti lavori
urgenti lavori ( sembra si sia trattato della riparazione del tetto). Smontata l'impalcatura lo spettacolo che si è presentato è apparso veramente incredibile. Infatti una parte consistente dei conci di travertino della parete della chiesa che si affaccia su Corso Vittorio Emanuele è risultata orribilmente macchiata da un liquido di colore oscuro, come se fosse stato utilizzato del catrame o del petrolio.
Analoghe macchie sono evidenti sulla parete della chiesa e sul fondo stradale contiguo. La speranza è che i danni siano stati conseguenza di imperizia nell'effettuazione dei lavori e non di precisa volontà di arrecarli. In questo secondo caso, infatti, la gravità dell'episodio assumerebbe una ben diversa consistenza. Un fatto comunque è certo: la splendida chiesa ha subìto un danno gravissimo, cosi come il contiguo marciapiede e la sede stradale.
Non crediamo che sia uno spettacolo presentabile ai tanti turisti in visita alla città, specie in questo periodo in cui si svolgerà l'edizione di luglio della Quintana. E' per questo che riteniamo di dover segnalare l'accaduto, per l'individuazione dei responsabili dei danni procurati e per la loro pronta eliminazione (sempre che ciò sia possibile). Quanto accaduto dovrà comunque indurre ad una maggiore e più responsabile perizia ed attenzione nell'effettuazione di futuri lavori riguardanti i monumenti della città».
