2. Presidio Ospedaliero Principe di Piemonte di Senigallia (AN);
3. Ospedale San Salvatore di Pesaro (PU);
4. Ospedale Civile B. Eustachio di San Severino Marche (MC);
5. Presidio Ospedaliero di Civitanova Marche (MC):
L’Ospedale di Torrette ha ricevuto i “tre bollini” (il massimo riconoscimento), classificandosi tra le strutture ospedaliere italiane d’eccellenza; gli altri quattro ospedali marchigiani hanno ottenuto un bollino. Gli ospedali italiani premiati sono stati 96. Le Marche si segnalano come una delle regioni del centro nord con il maggior numero di riconoscimento ottenuti.
«La politica di genere nella sanità marchigiana riceve consensi a livello nazionale – commenta l’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani – Viene premiata la qualità del servizio garantito e una politica sanitaria declinata al femminile: attenta alle esigenze della donna, all’equità e accessibilità delle prestazioni, all’individuazione delle terapie mediche migliori. Una politica sanitaria che prende atto della cultura della differenza, non solo di sesso, ma anche sociale e culturale, valorizzando il ruolo della donna sia nei momenti di studio e di cura delle patologie femminili, sia nell’assistenza e nella gestione dei ricoveri, senza tralasciare il loro ruolo fondamentale nell’organizzazione medica».
I prestigiosi riconoscimenti puntano a identificare le realtà cliniche e scientifiche all’avanguardia nel panorama sanitario italiano, per facilitare la scelta del luogo di cura da parte delle donne. Alle strutture ospedaliere, che possiedono i requisiti identificati dall’Osservatorio, vengono assegnati dei bollini rosa (da uno a tre) che attestano il loro impegno nei confronti delle malattie femminili. L’obiettivo di questa iniziativa, è premiare le strutture che già possiedono caratteristiche a misura di donna e incentivare le altre ad adeguarsi, nel tempo, ai parametri definiti dall’Osservatorio. I bollini assegnati nel 2008 hanno una valenza triennale. Gli ospedali che si sono candidati quest’anno sono stati 115, così ripartiti: Italia settentrionale 55%, Italia centrale 19%, Italia meridionale 26%.
L’attribuzione di un bollino rosa riconosce la presenza di almeno un reparto di ostetricia e ginecologia o di un reparto che curi una specifica patologia con forte orientamento femminile. L’attribuzione di due bollini rosa è prevista, invece, per le strutture ospedaliere che, oltre ai requisiti precedenti, abbiano in atto programmi di ricerca specifici su patologie femminili e nei cui Comitati etici vi siano almeno tre donne. L’attribuzione di tre bollini rosa è, invece, prevista per gli ospedali con le caratteristiche sopra descritte, che riservino particolare attenzione alle esigenze delle donne di diverse etnie, che prevedano donne in posizioni apicali, personale di assistenza prevalentemente femminile e che sotto il profilo architettonico sottolineino la centralità della paziente.