Melloni: «L'obiettivo è inserire le ricette picene allinterno dei ristoranti di New York »
all’Hotel Marche che ha visto la partecipazione di una delegazione dell’associazione sindacale ROC-NY (Restaurant Opportunities Center) di New York, da tempo in prima linea nella difesa dei diritti dei lavoratori nel campo della ristorazione. Si tratta di un evento che non solo intende rafforzare l’intesa con la Provincia ma che servirà alla comitiva USA di progettare sia la realizzazione di orti nei quartieri più disagiati della metropoli sia di dare l’avvio a corsi gratuiti di educazione alimentare e di promozione di prodotti biologici a prezzi non proibitivi.
All’incontro promosso dalla Provincia in collaborazione con l’Azienda Speciale della Camera di Commercio “Piceno Promozione” e “Filieracorta picena”, hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori provinciali alla Cultura Olimpia Gobbi e all’Agricoltura Avelio Marini, la direttrice di “Piceno Promozione” Laura Melloni, il consulente scolastico del Comune di Roma Paolo Agostini, il presidente dell’“Associazione Marche Pizzaioli” Renato Andrenelli e lo chef Aurelio Damiani.
«Lo straordinario territorio del Piceno che va dai Monte Sibillini sino alla costa attraverso il paesaggio collinare – ha spiegato l’assessore alla Cultura Olimpia Gobbi– è uno scrigno di saperi millenari, di prodotti di altissima qualità e di eccellenze artistiche e monumentali conosciute in tutto il mondo. E’ risaputo infatti come la qualità non nasce dal nulla ma è sempre il risultato di fattori culturali, naturali e umani sapientemente congiunti ben visibili nel nostro territorio. Nel corso della sua grande storia – ha concluso la Gobbi – il Piceno ha dato i natali a gradi pensatori e illustri esponenti del mondo dell’arte come Osvaldo Licini, la cui opera è al centro di una rassegna allestita ad Ascoli cuore storico del Piceno, composto da ben 73 comuni tutti antichissimi e tutti portatori di usi e di tradizioni culturali, gastronomiche e storiche uniche».
«Siamo stati tra i primi in Italia a credere con forza nel biologico, sviluppando concretamente il progetto della filiera corta Picena che mira ad avvicinare il consumatore direttamente al produttore - ha sottolineato l’assessore Marini – da tempo infatti la Provincia vuole sensibilizzare ulteriormente i consumatori finali per la creazione di un vero e proprio circuito virtuoso che unisce insieme buona tavola, turismo e rispetto per l’ambiente».
Nel prosieguo dell’incontro, il nutrizionista Paolo Agostini ha testimoniato la felice esperienza introdotta nella capitale con l’uso dei prodotti biologici nelle mense scolastiche; a seguire si è tenuta una presentazione delle peculiarità della “Filiera corta”, della coltivazione biologica dei prodotti agricoli locali, dei piatti tipici e della loro commercializzazione diretta di cui la Provincia è da anni capofila.
Dalla teoria si è passati poi alla pratica con una duplice dimostrazione ai fornelli: lo chef Aurelio Damiani ha spiegato agli ospiti di New York la preparazione di un menù biologico con i prodotti della Filiera Corta, mentre Renato Andrenelli ha illustrato come si realizza la “crescia tradizionale”, utilizzando esclusivamente ingredienti biologici genuini prodotti nel territorio locale.
I prodotti utilizzati per la gustosa degustazione sono tutti di aziende del Piceno, come il pane del forno “Vati Pama” di San Benedetto del Tronto, i salumi dell’azienda “Scibè” di Grottazzolina, i vini dell’azienda agricola “La Fontursia” di Ripa, i formaggi di “Marcozzi e Razzetti” di Colli, la pasta dell’azienda “Vinea” di Offida, l’olio e l’oliva tenera dell’azienda “Foglini e Amurri” di Petritoli, l’agnello di “Gualtieri” di Monsampietro Morico, le confetture di “Villa Cicchi” di Ascoli Piceno e la verdura di “Malavolta” di Massignano.
«Questa è un’iniziativa importante e di ampio respiro internazionale in quanto ha come obiettivo quello di inserire le ricette, biologiche e no, all’interno dei ristoranti di New York collegati al ROC-NY attraverso una selezione di prodotti DOC del territorio che meglio si sposano ai ricettari dei loro menù» ha affermato la direttrice di “Piceno Promozione” Laura Melloni.