/Anziani, insufficiente il reddito per coprire le spese sanitarie
Anziani, insufficiente il reddito per coprire le spese sanitarie
Il 63% degli intervistati ritiene inadeguati i servizi ad Ascoli
Sono stati campionati 100 iscritti (il 58% donne ed il 42% uomini) e circa il 50% ha una età maggiore di 60 anni. INADEGUATI I SERVIZI AD ASCOLI
Il 63% degli intervistati ritiene inadeguati i servizi sanitari erogati nella zona territoriale n. 12 di Ascoli Piceno, il 30% adeguati, il 7% non sa rispondere. Il 45% degli intervistati ritiene che nella Regione Marche i servizi sanitari siano peggiorati. Per il 40% è rimasta uguale; solo il 15% ritiene che sia migliorata.
IL RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA
Il 72% degli intervistati ritiene che il medico di famiglia eroghi il miglior servizio tra quelli chiesti, seguito dai laboratori di analisi e dal pronto soccorso. Risulta importante potenziare il servizio dei medici di famiglia che causa, spesso, di orari impossibili di apertura degli studi e delle code rende impossibile l’utilizzo di questo servizio che rappresenta l’attività di base della sanità sul territorio.
In caso di problemi di salute quasi il 50% si reca al pronto soccorso, l’utilizzo del medico di famiglia è al secondo posto. Il servizio peggiore è quello ambulatoriale e degli uffici ASL.
A fronte di urgenze per analisi e/o malattie il 78% si rivolge a strutture private (pagando), il 20% lo fa per evitare le liste di attesa ed il 2% cerca delle raccomandazioni per avere il servizio dalla struttura pubblica.
NECESSARIA MAGGIORE PROFESSIONALITA'
Secondo gli intervistati nella sanità c’è bisogno di maggiore professionalità; viene altresì riconosciuta l’esigenza di una maggiore responsabilità degli utenti nel ricorrere alle strutture sanitarie. Il 32% delle risposte individua l’esigenza di una maggiore tecnologia ed umanità (dato sintomatico). Secondo gli intervistati, visti i loro bisogni legati allo stato di anzianità, occorre potenziare i centri di riabilitazione diurni ed i day hospital. Grande importanza rivestono anche gli aspetti relativi al potenziamento dei centri di lungo degenza, le attività geriatriche e le case di riposo ciò anche alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione anziana.
REDDITO INSUFFICIENTE A COPRIRE LE SPESE
Perfettamente in linea con le tendenze della società sono i maggiori rischi individuati per la salute (inquinamento, stress, stili di vita). Grande importanza assume il rischio della solitudine con l’esigenza di promuovere azioni positive affinché l’anziano non resti e/o si senta solo.
L’89% degli intervistati ritiene che il suo reddito è insufficiente a coprire eventuali spese sanitarie. Queste risposte si collegano alle condizioni più generali dei redditi degli italiani che in questi ultimi 5 anni sono stati falcidiati. Anzi i pensionati sono stati i più colpiti con effetti spesso tragici sulle condizioni di vita.
«Appare chiaro come sia necessario e avvertito da parte degli utenti, gli anziani in particolare, di un miglioramento generale e un potenziamento delle strutture sanitarie, in particolar modo degli aspetti logistici e tecnici, nonché delle competenze professionali. Sono le parole di Francesco Fabiani, segretario Uil Pensionati. «Tutto ciò per far fronte ad una sempre più impellente richiesta da parte dei cittadini - prosegue Fabiani - di avere un servizio sempre più efficiente, che possa essere un valido supporto nei confronti del deterioramento delle condizioni di vita, problema sempre più percepito in questo Paese».