Monticelli, le mani sulla città atto secondo?

Monticelli, le mani sulla città atto secondo?

Che ne sarà di questa chimera che è diventato il nuovo Prg sbandierato dal sindaco Celani?

Si tratta di una mega maxi variante urbanistica che prevede oltre 100.000 mc di nuovo cemento di sole costruzioni di uffici, case, centri commerciali (l’ennesimo) davanti all’ospedale, andando a cementificare l’unico spazio verde di fronte al nosocomio ascolano.
Una delibera che prevede un investimento complessivo dei privati attuatori (i soliti noti) per oltre 40 milioni di euro.
Una delibera che per essere approvata ha necessitato di tre convocazioni, due delle quali in seconda (quando bastano solo 14 consiglieri per approvare qualunque cosa).
Nella notte, come funghi, il consiglio comunale ha fatto crescere altre costruzioni e ha dato il via all’ultima grande speculazione edilizia che Ascoli non ricorda da oltre 30 anni.
Ed è successo di tutto, in oltre 20 ore di discussione (volutamente notturne): aree standard adibite a parcheggio trasformate magicamente in nuove volumetrie (3000 mc), oneri per i soggetti privati diminuiti, muri che si spostavano, case che crescevano, aree verdi che diventano edificabili, osservazioni che i tecnici chiedevano di respingere che magicamente diventano accoglibili (quelli dei privati costruttori, naturalmente).
Si è voluto “cogliere l’occasione per risolvere varie problematiche relative ad alcune aree che nel corso degli anni non erano giunta a completa attuazione”. Così è scritto nella delibera….
Tant’è che è ridiventata edificabile un’area che 30 anni fa fu coinvolta nel primo scandalo urbanistico di tutta Italia, 15 anni prima dell’arrivo di Tangentopoli.
Quando solo il procuratore Mandrelli riuscì a fermare chi voleva mettere le mani sulla città ed alcuni assessori comunali ebbero grossi guai giudiziari, fino all’arresto.
La storia si ripete?? Quella ciò che la città è in mano a qualche costruttore edile (meno delle dita di una mano), a pochissimi studi di ingegneria e di progettazione, che si assiste ad un nuovo “assalto alla diligenza” prima che si voglia stabilire nuovi criteri, nuove leggi, nuove norme UGUALI PER TUTTI, con la definizione del nuovo PRG. Che vede l’attuale maggioranza tra l’altro spaccata e divisa.
Che ne sarà infatti di questa chimera che è diventato il nuovo PRG, tanto sbandierato dal sindaco Celani??
Sarà un solo contenitore vuoto da riempire da queste varianti già approntate da un consiglio comunale notturno che ha deliberato una maxi sanatoria e condonato tutto il condonabile.
Nella note si è favorito i soliti noti, qualche fortunato o chi ha santi in paradiso…Si è pianificato il quartiere con lo stesso modo con cui i bambini giocano con le costruzioni Lego sparse sul tappetto… Infatti niente infrastrutture, niente nuova viabilità, niente servizi e nessuna sicurezza stradale per i residenti. Ma tant’è! Tutto questo non serve!!!
Noi avevamo chiesto di ripensare alla sostituzione dell’asse centrale con un tunnel (come il muro torto a Roma), ma l’idea è stata bocciata con sdegno!!
L’onorevole Ciccanti ha condotto una lunga, puntuale, precisa battaglia di trasparenza e chiarezza nell’iter urbanistico costruito, senza collegialità e con procedure sbagliate, da questa maggioranza sempre più divisa.. Ma la sua battaglia di legalità si è fermata ai 2/3 delle quasi 60 osservazioni presentate dai cittadini e dai privati. Poi, dalla 28esima osservazione in poi, forse perché stanco pure lui, ha desistito e ha votato a favore, ringraziando il sindaco per il lavoro svolto.
Ma che fine ha fatto il Contratto di Quartiere di Monticelli in tutta questa storia?
Esso si è dileguato come neve al sole. E’ uscito di scena silenziosamente.
Nessuno può parlare più di progetti pubblici che sono stati importanti (sulla carta) per ottenere i finanziamenti pubblici. Dall’esito sempre incerto.
Essi sono scomparsi di fronte alla vera sostanza della delibera: i progetti privati, le grandi costruzioni, il grande centro commerciale e l’edificazione dell’area Galanti (o dei nuovi eventuali proprietari).
Questo è stato l’aspetto più consistente e corposo, il vero obbiettivo della maggioranza, l’oggetto oscuro (mica tanto) del desiderio del centro destra di Ascoli. Alla faccia dei progetti pubblici..
Anzi e purtroppo, si è capito come uno di questi (il centro di aggregazione giovanile della Parrocchia di SS Simone e Giuda) un progetto che era il fiore all’occhiello del Contratto di Quartiere, non si farà più!!
Per mancanza di finanziamenti e perché i contributi promessi non arriveranno più! Senza tanti rimorsi e preoccupazioni da coloro che oggi non mantengono più tali promesse!!
Questa delibera è la morte del Contratto di Quartiere e la vittoria dei padroni del mattone della città!!

Cittadini il risveglio è stato molto brusco e amaro!!! Ma voglio dirvi che sarete ancora voi i protagonisti più attenti e decisivi di questa vicenda. E’ stata accolta, infatti, l’osservazione 25.1 (firmata da 1056 cittadini) che prevede, in caso di mancato finanziamento degli interventi pubblici previsti dal bando ministeriale, la revisione della variante dei progetti privati, previo opportuna concertazione con i residenti del quartiere Monticelli.
E’ poca cosa, ma tiene accesa la speranza di poter cambiare qualcosa, è un piccolo filo che ci tiene ancorati alla legalità e alla giustizia, dopo tutta l’ipocrisia dimostrata sul bene pubblico di questa operazione.
Ma anche una probabile ed auspicabile ipotesi di revisione sarà comunque una sconfitta per la città, e il fallimento della politica urbanistica del sindaco ingegnere Celani.