Ecco il testo dell'interpellanza:
Il sottoscritto Catalucci Emidio, in qualità di consigliere comunale, inoltra la presente interpellanza, con richiesta di risposta scritta ed orale da fornire nel prossimo Consiglio Comunale, per sapere se:
Premesso che
è in distribuzione nelle case degli ascolani il numero n. 2 di maggio 2008 del periodico di informazione “ Il Comune di Ascoli Piceno”;
che l’articolo 1 del Capitolato d’oneri per la realizzazione del periodico stabiliva obbiettivi e finalità del giornalino, attraverso il quale si vuole “… rappresentare l’attività dell’Ente nelle sue molteplici articolazioni, dalle iniziative economiche alla progettazione, dai servizi sociali alla cultura, allo sport, al turismo”;
che il giornale, sempre in base a quanto stabilito dall’articolo 1 del Capitolato, “… è finalizzato a consentire a tutti i cittadini residenti l’accesso alle informazioni utili per la loro diretta conoscenza nonché la partecipazione agli avvenimenti stessi, con l’intento di garantire la massima trasparenza amministrativa e la più consapevole ed ampia partecipazione democratica”.;
che, come prassi consolidata, il giornalino ospita alcune pagine di sponsor attraverso una raccolta pubblicitaria a carico della società che ha in appalto il servizio di redazione e distribuzione del giornalino, come stabilito dall’articolo n. 4 del capitolato d’oneri;
che in tale articolo si precisa in maniera inequivocabile che non potranno essere pubblicate inserzioni pubblicitarie che per il loro contenuto o finalità, o per i soggetti dai quali provengono, siano in contrasto con i principi ispiratori dello Statuto del Comune.
Devo confessarle, caro Sindaco, che in questi anni sono stato in torto. Finora avevo sempre considerato il giornalino comunale un suo personale strumento di propaganda politica. Sbagliavo.
In realtà il giornalino è molto più vicino alla gente di quanto avessi mai potuto immaginare.
Lo è al punto di ospitare, tra la pubblicità, anche una nuova rassegna tipo “posta del cuore”. Novità assoluta del progetto editoriale di questa ineffabile comunicazione “istituzionale” del Comune di Ascoli Piceno.
La sorpresa è a pag. 21 del numero 2 di maggio 2008.
Sotto la pubblicità di una palestra, c’è, per la gioia dei lettori, un piedino (termine tecnico come Lei certamente ben sa) pieno di stelline, (i cuoricini a quando?) e un augurio di buon compleanno ad un certo Sergio per i suoi splendidi 57 anni.
A dire il vero provo un po’ di invidia per questo Sergio al quale una donna (presumo) rivolge un siffatto augurio in 24mila copie, diffondendolo in tutte le case degli ascolani.
Evidentemente è stato considerato un evento che rappresenta l’attività dell’Ente, o una informazione utile al fine di consentire a tutti i cittadini ascolani la diretta conoscenza dei fatti nell’esercizio dell’ampia partecipazione democratica.
Ed è già scoppiata in tutta la città la frenetica curiosità per sapere chi potrà essere questo fortunatissimo cinquantasettenne che va sotto il nome di Sergio. Si sono aperte anche pubbliche scommesse.
In attesa di sue decisioni in merito se interrompere immediatamente sul nascere tale deriva da giornalino rosa o, al contrario, ampliare e potenziare tale offerta di promozione sentimentale in città, riconoscendolo consono alle finalità ed obbiettivi del giornalino, si chiede di sapere alla ditta che ha in gestione il giornalino:
Chi ha commissionato una tale pubblicità e il motivo per cui è stata pubblicata in spregio del capitolato d’oneri. Ovvero, in base a quale norma è stata presa tale decisione.
A quanto ammonta la spesa per tale annuncio.
Certo non lo sapremo mai il nome del, o meglio, della committente ma posso però chiederLe, signor Sindaco, cosa intende fare, quali provvedimenti ha adottato o intende adottare per sanzionare una simile inottemperanza agli obblighi contrattuali.
Oppure, se trattasi di una vicenda per lei ritenuta normale e in piena sintonia con gli obblighi contrattuali, a quando avremo il piacere di leggere nel giornalino istituzionale del Comune anche gli annunci dei cuori solitari, la pagina dei fiori d’arancio, la sezione degli incontri per i single, magari qualche pubblicità di chat-line, dei necrologi, o gli annunci dei nuovi nati o dei centenari, o, ancora, degli anniversari di matrimoni (d’argento, d’oro o di diamante), ognuno con dettagliato e specifico listino prezzi, o se siamo in presenza di una nuova e libera interpretazione della comunicazione istituzionale, perché, in questo caso, provvederò a contattare l’editore del giornalino per pubblicare gli auguri a mio figlio per il suo prossimo compleanno. Pagando, s’intende.