La quota di finanziamento tiene conto di una suddivisione in tre fasce
mila euro per finanziare progetti volti a contrastare episodi di microcriminalità, di vandalismo, di devianza minorile, e per scongiurare conflitti sociali e culturali. Ogni Provincia, Comune, Unione di Comuni, Comunità montana, raggruppamento di Comuni e Ambito territoriale, potrà presentare non più di un progetto, dell’importo massimo di 100 mila euro.
Le aree di intervento riguardano più in generale la prevenzione sociale in aree e nei confronti di soggetti a rischio di criminalità, la riqualificazione urbanistica in aree e spazi pubblici, in modo da garantire maggiore libertà di movimento alle persone e da dissuadere episodi di microcriminalità, la mediazione culturale, la prevenzione e la riduzione dei danni derivanti da atti vandalici, l’assistenza e l’aiuto alle vittime di reato, il potenziamento dell’attività della polizia locale.
Nel concedere il finanziamento saranno premiati quei progetti che individuano in maniera chiara il problema su cui si vuole intervenire. Ogni progetto potrà essere costituito da diverse azioni, purché coordinate e coerenti tra di loro.
Verrà quindi stilata una graduatoria. In particolare, si terrà conto di progetti che propongono soluzioni al disagio e alla devianza minorile, alla conflittualità interetnica e interculturale. Sul fronte del potenziamento della polizia locale, sarà invece considerata la proposta di attivazione di modelli operativi innovativi, quali la polizia di prossimità o l’operatività congiunta con le altre forze di polizia.
La quota di finanziamento tiene conto di una suddivisione in tre fasce (30, 40 e 50% della spesa ammissibile) sulla base del punteggio assegnato.
Per informazioni sul bando, è possibile rivolgersi a: Regione Marche – Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile, tel. 071/806.4078-4220. La documentazione è consultabile e acquisibile sul sito www.marchesicure.it