2 giugno, le celebrazioni nelle Marche

2 giugno, le celebrazioni nelle Marche

A San Benedetto il sindaco Gaspari e il presidente Rossi

Secondo Moretti), e la seconda edizione di “Conosci la Costituzione” alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, cioè la consegna della carta fondamentale ai diciottenni del comprensorio, è stata celebrata ieri mattina la festa della Repubblica, che quest’anno coincide con il 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione stessa (1 gennaio 1948).
La cerimonia alla Palazzina è iniziata con il piccolo e gradito “fuori programma” organizzato dalla 3ª C della scuola elementare “Caselli” di via Moretti, accompagnati dalla loro insegnante Anna Rosa Cianci. Guidati dal maestro Stefania Spacca dell’Istituto musicale “Vivaldi”, i bambini hanno cantato l’inno di Mameli.
A seguire il saluto del sindaco Gaspari, il quale ha ricordato il partigiano Elio Tremaroli, morto pochi giorni fa, e ringraziato tutti gli intervenuti, dalle autorità, ai sindaci, ai ragazzi stessi. È poi intervenuto il sindaco di Acquaviva Picena Tarcisio Infriccioli («sappiate portare le vostre idee e il vostro impegno per una società migliore», ha raccomandato ai giovani), che avrebbe dovuto consegnare la Costituzione alla sua concittadina Sara Testa, che compie gli anni proprio oggi.
Assente Sara per malattia, in rappresentanza dei diciottenni è stata quindi chiamata Irene Bruni, figlia del consigliere comunale dott. Francesco Bruni, intervenuto a sua volta per un breve saluto, durante il quale ha auspicato ancor maggiore impegno da parte delle scuole per far conoscere il significato delle ricorrenze istituzionali previste nel corso dell’anno. A seguire una breve lezione del prof. Giovanni Di Cosimo, docente di Diritto costituzionale all’Università di Macerata.
Di Cosimo si è soffermato su due punti: in primo luogo, sul fatto che la Costituzione «è di tutti perché fu votata dal 90% degli eletti all’Assemblea costituente, in anni di scontro ideologico radicale; perché con scelta lungimirante è stata impostata in maniera pluralista, non indicando scelte religiose o morali “giuste”; e infine perché garantisce le minoranze».
L’altra questione evocata da Di Cosimo è l’attualità e validità della Costituzione ancora oggi: «60 anni non sono molti per una Costituzione. La nostra funziona ancora oggi come un limite al potere politico, così come avveniva agli albori del costituzionalismo, in America e in Francia, duecento anni fa. E inoltre per le scelte condivisibili che essa indica, in materia di diritto alla salute o all’istruzione per tutti».
Alla cerimonia, oltre al Corpo bandistico “Città di San Benedetto”, hanno preso parte, oltre a quelli citati, i sindaci dei Comuni di Carassai, Cupra Marittima, Grottammare, Montefiore, Ripatransone. Inoltre, il presidente della Provincia Massimo Rossi, il comandante della Capitaneria di porto Luigi Forner, autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Le celebrazioni a Folignano
Grande successo per la Festa della Repubblica, nonché 60esimo anniversario della Costituzione organizzata dall’Amministrazione comunale di Folignano. Al PalaRozzi, adiacente al monumento di Salvo D’Aquisto, erano presenti tutte le scolaresche del territorio dalle Elementari alle Medie per un totale di oltre quattrocento partecipanti incluso tutto il Corpo docente, oltre al Comandante dei Carabinieri, il tenente Enrico Palmieri, il Comandante dei Viglili Urbani, Umberto Ranalli, una rappresentanza dell’esercito in armi, tutte le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’armi di Ascoli Piceno, la Giunta Comunale con gli assessori Argeo Inchini, Marco Rossi, Graziano Vannozzi ed Angelo Casella ed il consigliere Roberto Trisciani. Iniziata con una introduzione di Iachini nella doppia veste di amministratore comunale e capogruppo dell’Associazione nazionale alpini, la manifestazione è proseguita con l’intervento di Allevi in cui il primo cittadino di Folignano ha sottolineato il valore della Patria e della Repubblica soprattutto per coloro che saranno gli italiani di domani. Quindi, tra gli applausi, è intervenuto Don Franco, che ha benedetto le corone di alloro prima di celebrare la Messa, onorando poi i Caduti con il Silenzio scandito da un trombettiere. A ciò è seguito un grande applauso dei presenti che ha accompagnato le Associazioni combattentistiche e d’Arma che hanno reso onore ai caduti deponendo la corona al monumento a Salvo D’Aquisto. È iniziata quindi la Messa durante la quale sono state lette le commoventi preghiere dei mainai e degli alpini. Da segnalare infine i ringraziamenti da parte dell’Amministrazione nei confronti dei rappresentanti delle varie Associazioni d’Arma e combattentistiche. ''L'anniversario della Festa della Repubblica – ha affermato Allevi facendosi interprete del messaggio del Presidente della Repubblica - deve rinnovare in tutti noi il forte impegno ad individuare risposte sempre più efficaci a domande e bisogni dei cittadini. Le scelte e gli interventi, che ciascuno, secondo le proprie responsabilità, è chiamato ad adottare, devono tener conto, in via prioritaria, del crescente disagio di persone e comunità e delle pressanti difficoltà delle imprese”.

Il 2 giugno a Sant'Elpidio a Mare
Nella giornata del 2 giugno l’Amministrazione Comunale ha ricordato il 62° Anniversario della proclamazione della Repubblica con una partecipata cerimonia in Piazza Matteotti.
Nel suo discorso il Sindaco Alessandro Mezzanotte ha ricordato l’intrinseco ed alto contenuto sociale della ricorrenza e la perdurante attualità e fecondità dei valori fondamentali che hanno ispirato la Costituzione della Repubblica “legge fondamentale della nostra democrazia – ha affermato il Primo Cittadino - e regola di convivenza madre da cui discendono tutte le altre. Un insieme di norme che regolano i rapporti tra i vari organi dello Stato ed espressione dei valori condivisi e tuttora validi”.
La celebrazione ufficiale del 62° Anniversario della Repubblica è poi proseguita con il corteo lungo Corso Baccio fino al Monumento ai Caduti di tutte le guerre dove si è svolta la cerimonia di deposizione della corona d’alloro in presenza di Autorità militari, civili e religiose, associazioni, istituzioni, scuole e del Corpo Bandistico cittadino.
La Festa della Repubblica è stata festeggiata anche nelle scuole con un incontro-dibattito, al Teatro Cicconi, con il prof. Giovanni Di Cosimo Docente di Diritto Costituzionale all’Università di Macerata che ha spiegato la Costituzione agli Studenti dell’Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali e turistici “E. Tarantelli”. A Seguire è stato proiettato un film-documentario dal titolo “L’Italia Repubblicana” grazie alla collaborazione dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino  che ha prodotto la pellicola.

Maltignano, la Costituzione ai diciottenni
Mercoledì 4 giugno alle ore 19,00 presso la biblioteca comunale verrà consegnata dal Sindaco Falcioni una  copia della Costituzione Italiana, donata dalla Presidenza della Repubblica, a tutti i ragazzi che compiranno 18 anni nel 2008.