Si sarebbe trattato di una sorta di tamponamento. Il Codacons chiede i risarcimenti
Una cinquantina i passeggeri rimasti feriti - tutti in modo lieve - nello scontro. Coinvolti il treno regionale 12003 Pesaro-Termoli e un locomotore sul binario tre all'ingresso della stazione di Ancona. I feriti, per lo più contusi, sono stati in parte medicati da un'automedica giunta sul posto, in parte avviati al pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette e a quelli di Osimo e Chiaravalle. Secondo una prima ricostruzione, il treno stava arrivando a velocità ridotta alla stazione di Ancona; sullo stesso binario si trovava, per cause ancora da accertare, il locomotore. Il macchinista del regionale ha subito azionato i freni e l'impatto con il locomotore è stato quindi attutito, grazie anche ai respingenti. In pratica, non c'è stato il deragliamento del treno, ma una sorta di tamponamento. I passeggeri che si erano già alzati dai sedili ed erano in attesa di scendere hanno subito il contraccolpo maggiore, e hanno riportato in generale il cosiddetto 'colpo di frusta' o lievi contusioni al capo. Quelli che non avevano bisogno di accertamenti medici sono stati trasferiti su un altro convoglio per proseguire il viaggio verso Termoli. Il treno è stato intanto instradato su un binario inattivo per essere sottoposto a verifiche tecniche. Il traffico ferroviario non si è mai interrotto.
Secondo la Polfer, che ha allestito nel piazzale Ovest della stazione un'area di pronto intervento con sanitari del 118 e uomini della Protezione civile, le persone medicate, e quindi avviate agli ospedali a seconda della gravità delle condizioni, sono state 30, almeno quelle ci cui sono state prese le generalità. Ma molti sono i viaggiatori che si sono recati in ospedale con i propri mezzi, e quindi il numero dei contusi dovrebbe aggirare sui 40-50. Intanto, la Polfer sta procedendo agli accertamenti, mettendo a verbale le dichiarazioni dei due macchinisti e del capostazione. Saranno inoltre sequestrati i tabulati dei piani semaforici per capire come mai il locomotore si trovasse ancora sul binario all'arrivo del treno regionale. Il convoglio, dopo il cambio del locomotore - che sarà oggetto di verifiche tecniche - è ripartito con una quarantina di minuti di ritardo.
Il Codacons chiede il risarcimento
L'incidente ferroviario avvenuto questa mattina all'ingresso della stazione di Ancona, dove c'é stato un tamponamento tra un treno regionale e un locomotore, «solleva nuovamente dubbi circa lo stato in cui versa il trasporto ferroviario italiano». Lo evidenzia il Codacons in una nota, annunciando che promuoverà una class action contro Trenitalia se i passeggeri non saranno subito risarciti. «Trenitalia - dice il presidente Carlo Rienzi - deve risarcire tutti i passeggeri del treno regionale Pesaro-Termoli, non solo per i danni fisici subiti, ma anche per la paura che i viaggiatori hanno provato a seguito della collisione. Se l'azienda non provvederà a indennizzare in automatico i passeggeri, avvieremo una class action contro Trenitalia per far ottenere agli utenti il giusto risarcimento. E' assurdo - conclude Rienzi - che nel 2008 avvengano ancora episodi simili, soprattutto se si considerano i continui aumenti delle tariffe ferroviarie che, alla luce di questi incidenti, appaiono sempre più come una presa in giro per milioni di utenti».