Di peer education si parlerà nelle giornate del 30 e 31 maggio e del 3, 4 e 5 giugno
da alcuni anni è adottata anche nel nostro Paese, in particolare nel contesto scolastico.
Si tratta di approccio articolato alla prevenzione che prevede una stretta integrazione tra adulti e ragazzi, tra informazione verticale e orizzontale, promuovendo pertanto un dialogo costruttivo tra le diverse generazioni.
E’ una strategia educativa che vuole favorire la comunicazione tra adolescenti riattivando lo scambio di informazioni e di esperienze interni al gruppo dei pari.
Attivare processi di “peer education” significa favorire lo sviluppo di competenze e consapevolezze fra gli adolescenti allo scopo di ridefinire ruoli e relazioni all’interno della scuola, e anche nella comunità, ricercando, peraltro, nuove forme di partecipazione giovanile.
Di “peer education” si parlerà nelle giornate del 30 e 31 maggio e del 3, 4 e 5 giugno in occasione delle giornate conclusive dei progetti di “peer education” che coinvolgono le classi seconde e terze delle scuole medie inferiori di primo grado.
All’iniziativa hanno partecipato le scuole medie “M. D’Azeglio” con le sedi di Lungo Castellano, N. Sauro, S.Serafino, Monticelli, Folignano, Luciani, ISC di Castel di Lama, Maltignano, Roccafluvione, Venarotta e Acquasanta.