Controlli su autofficine picene, irregolarità in metà dei casi

Controlli su autofficine picene, irregolarità in metà dei casi

Maroni: «La cattiva manutenzione degli automezzi è una delle principali cause di incidenti»

E’ questa infatti una delle competenze che la legge affida alle Province: in quella di Ascoli operano 38 officine abilitate alla revisione periodica dei mezzi (di cui 34 autorizzate anche al rilascio del “bollino blu”). Nei primi due mesi di attività ispettiva, sono emerse irregolarità in circa la metà delle officine controllate e sono state elevate le relative sanzioni amministrative che i trasgressori hanno già provveduto a pagare.
Oltre che essere un compito previsto dalla legge, il controllo sulle aziende che hanno l’obbligo di certificare la qualità degli automezzi in circolazione è uno dei punti qualificanti del protocollo d’intesa firmato da Provincia, Prefettura, Forze dell’ordine, Motorizzazione, Servizi sanitari e UNASCA (l’associazione delle scuole guida) che ha come obiettivo il miglioramento della sicurezza stradale.
«La cattiva manutenzione degli automezzi è una delle principali cause di incidenti automobilistici – spiega infatti l’assessore provinciale ai trasporti Ubaldo Maroni – e, nel quadro delle numerose azioni possibili per la prevenzione, è fondamentale il ruolo delle imprese che hanno la responsabilità di attestare periodicamente la loro efficienza. Sappiamo bene – prosegue Maroni – che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di professionisti seri e scrupolosi. Ma se consideriamo che ogni anno nella nostra Provincia vengono sottoposti a revisione circa 100.000 veicoli, è indispensabile mantenere alta la vigilanza per individuare chi non si attiene alle regole. Non c’è dunque alcun intento punitivo in questa azione - ha concluso Maroni - anzi sono convinto che le aziende in questione hanno tutto l’interesse a far emergere la serietà e la qualità del loro lavoro».