Marche, in crescita gli abbandoni di neonati

Marche, in crescita gli abbandoni di neonati

La Regione ha raddoppiato i fondi per i minori extracomunitari non accompagnati

psicologici legati alla conflittualità tra genitori ma anche condotte a rischio di adolescenti che in molti casi precedono il compimento di reati. E' il quadro emerso oggi durante la presentazione ad Ancona del compendio "La tutela giudiziaria dei minori" per operatori socio-sanitari e scolastici.  
La pubblicazione nasce dall'esigenza di dare uno strumento agile agli operatori, con informazioni su procedure e comportamenti da adottare nel percorso di tutela.
"C'è grande attenzione a proposte e stimoli nel settore - ha rilevato il presidente del consiglio regionale Raffaele Bucciarelli, che ha ospitato l'iniziativa - che parte dalla grande disponibilità sul territorio delle strutture sociali, giudiziarie e scolastiche. Ciò dimostra che le Marche sanno fare sistema".  
Con il compendio, i cui contenuti verranno illustrati il 16 maggio in un convegno, è stato presentato un libro bianco sulle strutture di accoglienza per minori nelle Marche, a cura della procura della Repubblica per i minorenni. Per i minori extracomunitari non accompagnati, ha ricordato l'assessore ai servizi sociali Marco Amagliani, la Regione ha raddoppiato i fondi da 1,5 milioni del 2005 a 3 del 2007. La presidente del tribunale dei minori Luisanna Del Conte ha rilevato l'importanza di "allargare alla Regione le sinergie messe in gioco nel tribunale" e la necessità che le varie competenze parlino tra loro e capiscano le proposte altrui. Concetti ribaditi dal giudice minorile Vincenzo Capezza. Per Mery Mengarelli, garante per l'infanzia e l'adolescenza, è fondamentale il "messaggio di comunicazione e condivisione di coloro che, nella responsabilità sociale, condividono l'obiettivo del superiore interesse dei minori".  
Nella giustizia minorile, ha fatto notare il procuratore della Repubblica per i minorenni Ugo Pastore, "è essenziale una collaborazione con enti locali, agenzie e tutti i soggetti adibiti a tale tutela". Il compendio, ha concluso, è una "base di partenza per affermare la cultura minorile, che è trasversale non settoriale".