Agli alunni si richiede anche la posizione geografica della rua o della strada
“La scuola adotta un monumento” e “Conoscere per saperne di più”. «L’obiettivo – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri – è stimolare gli studenti ad individuare i nomi delle nostre strade (rue, piazze, viali, luoghi, ecc.), catalogarle per nomi (artisti, inventori, poeti, militari, eroi, fatti storici, ecc.), individuare uno o più personaggi collegato ad una o più vie e relative realizzazioni di uno schedario informativo, supportato da documentazioni fotografiche e ricerche storiche».
La toponomastica cittadina, infatti, riserva sempre delle sorprese e spesso dietro nomi che appartengono al quotidiano di ciascuno di noi, vi sono delle motivazioni storiche.
Agli alunni che prendono parte al progetto, si richiede tra l’altro la posizione geografica della rua, via o piazza oggetto di studio, la descrizione della storia del personaggio e le immagini fotografiche riferite alla strada che hanno scelto come momento di studio.
In questo senso particolarmente apprezzato è stato il lavoro svolto dalla classe IV/B della scuola primaria paritaria “Suore Concezioniste” che con un interessante studio ha preso in esame rua Antonio Marcucci.
«Abbiamo localizzato – hanno scritto gli alunni – il grande edificio della nostra scuola e le quattro vie che lo circondano: via S.Giacomo, via Manilia, via dei Soderini e rua Antonio Marcucci. Quest’ultima è proprio sotto le finestre della nostra classe. In più abbiamo scoperto che ha il nome del fondatore della nostra scuola e quindi abbiamo deciso di fare ricerche su questo personaggio».