Patenti nautiche false, la Procura indaga

Patenti nautiche false, la Procura indaga

Arresti domiciliari per Flavio Polonara, 48 anni, presidente del Circolo di Falconara

pagato migliaia di euro per ottenere il rilascio ad Ancona di patenti nautiche fasulle, anche per guidare yacht, senza sostenere l'esame. E' quanto emergere da un'inchiesta della procura di Ancona, che ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per Flavio Polonara, 48 anni, presidente del Circolo marinaro dell'Adriatico di Falconara, accusato di aver fatto da intermediario, e indagato anche due ufficiali della Capitaneria di porto del capoluogo.  
Le indagini sono partite da una segnalazione della stessa Capitaneria, e riguardano un supposto mercimonio di patenti nautiche negli anni 2006 e 2007. Sospetti su presunte  irregolarità commesse negli uffici della capitaneria sarebbero emersi durante controlli interni, per discrasie tra vari documenti. Per Polonara, altri presunti intermediari e due pubblici ufficiali dell'Ufficio patenti della Capitaneria di porto di Ancona, incaricati del rilascio dei documenti, la procura ipotizza l'accusa di associazione per delinquere finalizzata a falso, truffa e corruzione.
L'inchiesta concerne anche fattispecie nelle quali l'utente, già in possesso di patente nautica, chiedeva la concessione di un tipo di abilitazione superiore per condurre imbarcazioni più grandi, e oltre un certo numero di miglia marine. Il provvedimento cautelare firmato dal gip Alberto Pallucchini a carico di Polonara, sulla base del pericolo di inquinamento delle prove, esclude al momento l'accusa di corruzione, per carenza di elementi univoci. L'interrogatorio dell'arrestato, difeso dall'avv. Michele Boncristiano, è previsto per lunedì 14 maggio. 
La posizione delle altre persone coinvolte - in tutto varie decine - è tuttora al vaglio degli inquirenti, compresa quella dei beneficiari delle patenti, per i quali comunque si esclude l'accusa associativa. Alcuni, ipotizza l'accusa, potrebbero persino essere stati ingannati o aver agito in buona fede. Nell'ambito dell'inchiesta sono state messe sotto sequestro anche alcune delle patenti bluff, oltre ad altri documenti falsi, tra cui anche verbali di commissione d'esame.