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Ancona, uno scanner per individuare i clandestini
Consentirà di rintracciare eventuali clandestini nascosti a bordo di camion e rimorchi
dotazione alla Dogana di Ancona per il controllo delle merci contenute nei tir. Nella nuova collocazion (all'interno di un capannone e circondato da recinzione), il dispostivo consentirà di rintracciare eventuali clandestini nascosti a bordo di camion e rimorchi, rafforzando così l'efficacia dei controlli di polizia, che attualmente si svolgono a campione. Lo ha deciso il prefetto di Ancona Giovanni D'Onofrio, d'intesa con la Polizia di frontiera, la direzione regionale delle Dogane, il comandante del porto e il dirigente della Polmare, incontrati stamani in Prefettura.
L'obiettivo, ha spiegato D'Onofrio, «è introdurre un ulteriore deterrente al traffico di esseri umani attraverso lo scalo marchigiano, che in questi ultimi mesi sembra aver subito un deciso incremento». Nelle settimane scorse il prefetto aveva chiesto al ministero dell'Interno di potenziare l'organico della Polizia di frontiera, e di dotare il porto di una postazione per la fotosegnalazione dei clandestini. In attesa di una risposta da parte del dicastero, ci si è mossi stabilendo una collocazione più adeguata dello scanner, con la collaborazione dell'Authority per quanto riguarda le opere connesse.