Protagonista della vicenda, uno studente dell'Itis 'Montani' di Fermo, che è stato sospeso per 15 giorni. «I componenti del consiglio di classe si sono espressi chiaramente per la sospensione dello studente e l'hanno ritenuta necessaria. Evidentemente non si è trattato di un fatto da sottovalutare». Sono le uniche parole con cui il preside dell' istituto, Luigi Cifani, ha commentato l'episodio, senza tuttavia entrare nel merito, ma confermando di fatto la notizia. Il ragazzo avrebbe carpito le immagini mentre la professoressa era a colloquio con un gruppo di studenti; l' insegnante avrebbe percepito qualcosa - e non a caso avrebbe allontanato lo studente che le si era avvicinato - senza tuttavia realizzare quanto stava effettivamente accadendo. La scoperta l'avrebbe fatta dopo qualche giorno, quando le immagini hanno cominciato a circolare sui cellulari degli studenti.
I genitori del ragazzo avrebbero già avuto un colloquio con il preside, lamentando peraltro la severità del provvedimento. Il caso è stato comunque segnalato alla procura dei minori, che valuterà se adottare iniziative. I genitori dell'adolescente - che frequenta il terzo anno del Montani - potrebbero decidere di presentare un ricorso contro la sospensione.