Complessivamente sono stati sequestrati 100 grammi di cocaina e 600 di marijuana
Le indagini, che avevano preso avvio nell'ottobre del 2007, avevano già portato all'arresto in flagranza di tre albanesi. Oltre a H.A., 30 anni, K.A, 28 anni e H.A., anche lui ventottennte e ritenuto il principale 'animatore' dell'attività criminosa, i militari hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere- emesse dal gip di Ascoli Annalisa Gianfelice su richiesta del pm Carmine Pirozzoli - a carico di K.A., 28 anni, piastrellista, albanese, K.W., suo coetaneo, tunisino, pizzaiolo, e del ventottenne H.A., al quale il provvedimento è stato notificato in carcere. Il giovane ha numerosi precedenti per traffico internazionale di stupefacenti, sequestro di persona e favoreggiamento della prostituzione.
Complessivamente, sono stati sequestrati 100 grammi di cocaina e 600 di marijuana, droga che gli indagati andavano a prendere in Albania. Parte dello stupefacente proveniva anche dall'hinterland milanese. Una trentina gli assuntori che verranno segnalati; tre di questi, trentenni, sambenedettesi, si prestavano anche a spacciare, e per questo sono stati denunciati. La droga era destinata principalmente alla piazza locale, in particolare alla costa. I clienti erano di tutte le età e le professioni (operai, professionisti, studenti).
L'operazione, ribattezzata 'Bingo' perché gli indagati trascorrevano diverse ore in una sala Bingo di San Benedetto del Tronto, diventata anche punto d'incontro con i clienti, presenta quella che gli investigatori hanno definito un'anomalia: il 'mutuo' soccorso fra gli albanesi e il tunisino (i primi generalmente non fanno 'affari' con i maghrebini) quando gli uni o l'altro finivano la droga da smerciare. Segnalati anche alcuni episodi di 'recupero crediti' con minacce e altro nei confronti di creditori che non erano in grado di pagare le dosi (80 euro il prezzo di una dose di cocaina).