In Russia va in scena il Musical della scarpa

In Russia va in scena il Musical della scarpa

Spacca: «Gli imprenditori marchigiani hanno fatto passi da gigante in pochi anni»

gigante in pochi anni». Così il presidente Gian Mario Spacca salito sul palco del Surokov Hall, con una battuta, ha condensato lo spirito della serata. «Nella scarpa marchigiana c’è tutta l’identità delle Marche, è arte, qualità, benessere, emozioni, interpretate dalla professionalità dei nostri artigiani» che non hanno seguito le “sirene” del basso costo, ma hanno saputo trasformare un prodotto della tradizione nel meglio del Made in Italy. Spacca ha invitato gli operatori russi a visitare le Marche, per cogliere questi aspetti, la ricchezza del mondo che ci sta dietro. E la serata è stata all’altezza di questa “sfida”, grazie alla bravura di Giampiero Solari e Luca Tomassini. Spettacolo  coinvolgente seguito da 600 persone, tra imprenditori, istituzioni, autorità, associazioni di categoria. Un’ondata di immagini, parole, musica e balli per celebrare il simbolo di stile e moda. Dai piedi nudi dell’Africa alla Cenerentola delle fiabe, attraverso il charleston, il tip tap, il rap, l’hip pop fino al tango, sensuale e appassionante, la performance ha catturato con una coreografia fatta di video storici e ballerini a interpretare il fluire rapido di immagini e musiche. Uno spettacolo per la scarpa, perché, citava la voce fuori campo, è la «seconda pelle nel gioco della vita per correre, giocare, danzare».
Oggi, la sede prediletta della calzatura, sono le Marche, con un mercato che tocca livelli record in Russia. In chiusura, la testimonianza di un artigiano, fermano di ottant’anni: «Non c’è paragone tra le nostre scarpe e le altre -  afferma in dialetto -  noi sappiamo adattare il cuoio al piede».