Si rifiuta di vendere le birre, gli distruggono il negozio

Si rifiuta di vendere le birre, gli distruggono il negozio

Due tunisini hanno devastato il locale e portato via dalla cassa circa 450 euro

un esercizio commerciale perché il gestore aveva rifiutato di vender loro delle birre data l'ora tarda. Il fatto è avvenuto in un phone center-generi alimentari gestito da bengalesi in regola con il permesso di soggiorno. Giunti sul posto, i militari hanno trovato un gruppetto di persone, alcune con dei bastoni in mano, che alla vista dell'autoradio sono fuggite.
Il negozio era praticamente distrutto, con le vetrine infrante e i generi alimentari gettati a terra. Immediatamente, con l'aiuto del proprietario, del socio e del fratello di questi, sono stati bloccati due degli assalitori, mentre i complici sono riusciti a scappare.  
I due tunisini, si è appreso poi, erano entrati nel locale per acquistare delle birre, ma il gestore non aveva voluto venderle perché erano già passate le 20. I due giovani hanno quindi chiesto man forte a una decina di persone, tuttora non identificate, che prima hanno tentato di prendere le birre direttamente dal frigo e poi, vista la resistenza opposta dal gestore, hanno cominciato a malmenare i tre bengalesi, devastando il locale e portando via dalla cassa circa 450 euro, guadagno della giornata.  
Le vittime hanno riportato lesioni guaribili in sette giorni al massimo. Nel negozio, i carabinieri hanno rinvenuto un badile e un masso. I due tunisini sono stati arrestati per rapina in concorso con ignoti, devastazione, lesioni e danneggiamento.